Vivere la sessualità

Sessualità femminile: sicura di sapere proprio tutto?

Imene, masturbazione, orgasmi e contraccezione affrontati senza tabù

L’ONU riconosce tra i diritti umani quello di ricevere informazioni sulla sessualità e perseguire una vita sessuale soddisfacente, sicura e piacevole. Ogni persona ha il diritto di avere inoltre accesso a servizi di salute sessuale e riproduttiva, decidere se essere o meno sessualmente attiva, se e quando avere figli e pure scegliere il proprio partner. Conoscere il proprio corpo ci permette di essere più libere, di farci rispettare e di tutelare in maniera migliore la nostra salute. Tapparsi le orecchie imbarazzate da argomenti come mestruazioni, orgasmi, contraccezione è un torto che facciamo prima di tutto a noi stesse. Quindi, un buon ripasso delle basi non fa mai male.

Un puzzle straordinario fatto di tanti pezzi

L’apparato riproduttivo non è solo quella minima parte che si vede da fuori, ma è un complesso insieme di organi, ghiandole, collegamenti e sostanze che permettono al nostro organismo di procreare e provare piacere. Conosci anatomia e funzione di questi angoli del tuo corpo?

Vulva

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Vulva e vagina non sono sinonimi. La vulva è rappresentata dai genitali esterni femminili, quello che vedi da fuori, mentre la vagina è il canale che dall’esterno porta fino all’utero, anzi, al collo dell’utero (o cervice). La compongono le grandi e piccole labbra, gli orifizi uretrale e vaginale e il clitoride.

Vagina

​​Il canale vaginale ha la funzione di accogliere il pene in erezione durante la penetrazione e garantire il passaggio del feto nel momento del parto. Durante la fase mestruale, inoltre, permette il fluire del sangue verso l’esterno. La vagina è lunga tra i 7 e i 10 centimetri, ma grazie al suo tessuto ricco di ripiegamenti può estendersi anche di diversi centimetri, in particolare durante la penetrazione e il parto. Nella sua parete si trovano anche ghiandole deputate a lubrificarla e a mantenerla umida, “comandate” dall’eccitazione e dagli ormoni estrogeni.

Clitoride

Il clitoride è una parte della vulva che tanto ci piace, perché tra quelle che, se stimolate, ci danno le sensazioni più intense. Si tratta di un organo erettile, capace cioè di crescere di dimensioni in seguito alla sua eccitazione. Il bottoncino roseo che si vede all’esterno è solo una minima parte del clitoride: la struttura, infatti, si estende fino all’interno, diramandosi in due radici, ed è estremamente ricca di terminazioni nervose. La stimolazione di questo organo, in maniera diretta o indiretta, è responsabile dell’orgasmo.

Pavimento pelvico

Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli e legamenti con importanti funzioni per il corpo della donna. Si trova nella pelvi, sostiene organi come la vescica e l’utero, avvolge la vagina e ha un ruolo nella gravidanza e nel parto. Conoscere il pavimento pelvico, imparare a percepire con consapevolezza i muscoli che lo compongono, inoltre, è basilare per raggiungere una miglior soddisfazione sessuale.

Utero e ovaie

In fondo al canale vaginale si trova l’apertura per l’utero, un organo cavo che ha la funzione di accogliere la cellula uovo fecondata dopo il concepimento e ospitare il feto durante il suo sviluppo. La sua parete interna è coinvolta nel ciclo mestruale: con l’avvicinarsi dell’ovulazione, infatti, si ispessisce e si arricchisce di elementi nutritivi per un’eventuale gravidanza. Se questa non inizia, il tessuto si sfalda e inizia a sanguinare, per questo si presentano le mestruazioni. All’utero sono collegate le ovaie, le gonadi femminili che hanno il compito di portare a maturazione l’ovocita e spingerlo al momento giusto nelle tube di Falloppio e poi fino all’utero.

L'imene e il mito della verginità

Il canale vaginale, durante i primi anni di vita, è protetto dall’imene, una membrana elastica che si colloca all’interno della vagina di 1-2 centimetri. Contrariamente a quanto spesso si pensi, il legame imene-verginità non è così rigido: una ragazza può avere l’imene “rotto” senza aver consumato rapporti sessuali completi, così come non necessariamente la prima penetrazione può portare alla rottura dell’imene. Questa membrana è infatti molto elastica e può lacerarsi anche con attività sportiva di alta intensità o con l’inserimento di oggetti in vagina come sex toys e assorbenti interni. Già in partenza, però, l’imene nasce con dei piccoli forellini, di vario numero, forma e dimensione: attraverso questi fori passano le secrezioni vaginali, tra cui il sangue durante le mestruazioni.

Il ruolo degli ormoni femminili

Gli ormoni femminili principali sono gli estrogeni, le gonadotropine e il progesterone. Sono sostanze che regolano la funzione degli organi riproduttori e che agiscono appunto su utero, ovaie, vagina e non solo. Gli estrogeni, in particolare, sono responsabili dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari, come l’ingrossamento del seno e dei fianchi, ma anche del desiderio sessuale femminile. Le gonadotropine sono coinvolte nel ciclo mestruale e nella gravidanza; il progesterone nello sviluppo dell’embrione.

Dall’eccitazione all’orgasmo

A livello biologico il desiderio sessuale ha l’obiettivo di spingerci alla procreazione. Perlopiù, a tenere le redini del gioco sono gli ormoni, ma nella donna la componente mentale ha una forte influenza: il coinvolgimento, infatti, è fondamentale per passare dal desiderio all’eccitazione e infine all’orgasmo. Durante l’eccitazione avvengono nel nostro corpo dei cambiamenti fisici, l’afflusso di sangue ai genitali aumenta, la vulva si gonfia, la vagina si dilata e si attiva la lubrificazione del canale vaginale, con il fine di rendere agevole il rapporto. In alcuni casi, la penetrazione può essere difficoltosa a causa di una possibile secchezza vaginale: a determinarla possono essere numerose cause, psicologiche o fisiche, dalla menopausa a disfunzioni ormonali. Un lubrificante o un gel vaginale possono aiutare a idratare la mucosa e a rendere più semplice il rapporto.

Masturbazione femminile

Ebbene sì, anche le donne si masturbano. E possono farlo con il partner o da sole. Questa pratica non ha niente di sbagliato, neppure se si ha un partner abituale: toccare le proprie zone intime per raggiungere il piacere è infatti un buon modo per conoscere il proprio corpo, scoprire cosa ci piace e cosa ci fa stare bene. Solo il 35% delle donne, infatti, dichiara di raggiungere l’orgasmo durante la penetrazione e questo non certo perché non ne sono capaci, ma perché c’è poca conoscenza del funzionamento di questa “complessa” area del corpo. Se ti accorgi, però, che neppure la masturbazione ti consente di raggiungere l’eccitazione o la risoluzione nell’orgasmo, allora si devono indagare le cause dell’anorgasmia.

Tutti i benefici del sesso

Praticare attività sessuale non è solo soddisfazione passeggera, ma ha effetti positivi sulla nostra salute. E ciò riguarda sia i rapporti sessuali completi, sia la masturbazione fai da te. Tra i benefici del sesso è riconosciuta la proprietà antidolorifica: in questo frangente, infatti, vengono rilasciati quelli che sono chiamati “ormoni della felicità”, come la dopamina e l’ossitocina, che trasformano questa attività anche in un buon rimedio contro i dolori mestruali. E non è finita qui: alcune ricerche riconoscono al sesso un’azione protettiva nei confronti di raffreddore e influenza, perché aumenta il numero di fagociti, quelle cellule deputate a sconfiggere gli agenti patogeni (come virus e batteri) che entrano nell’organismo.
Infine, uno studio ha dimostrato che fare sesso regolarmente può ritardare l’arrivo della menopausa.

Proteggersi sempre

Il sesso è un’attività del tutto naturale e che è possibile praticare liberamente e senza particolari tabù. Anche le donne, infatti, possono avere partner occasionali e intrecciare rapporti esclusivamente per fini di piacere. Non dimentichiamoci, però, che da questa grande libertà origina anche un’enorme responsabilità, verso noi stesse e verso gli altri. Avere meno restrizioni e limitazioni in ambito sessuale non significa poter fare a meno di contraccettivi che proteggano dalle malattie sessualmente trasmissibili, quindi, pillola non pillola, cerotto o non cerotto, il preservativo va sempre utilizzato se non si ha un partner stabile, perché oltre a scongiurare gravidanze indesiderate evita la trasmissione di infezioni. Anche se poco conosciuto, esiste anche il preservativo femminile, uno strumento che potrebbe farti scoprire una maggiore autonomia nella gestione dei rapporti.

Per un’ottima vita sessuale, che vada a braccetto con la salute, impara a conoscere tutti i metodi anticoncezionali a tua disposizione, di barriera e ormonali, e vivi questo aspetto delle relazioni con serenità e pure un pizzico di leggerezza.

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