Disturbi intimi

Cistite: cause, terapia e prevenzione di una delle infezioni urinarie più comuni

Tra tutti i disturbi intimi che prima o poi siamo costrette a sperimentare, la cistite è sicuramente uno dei più fastidiosi. Quando colpisce, questa infiammazione sembra non lasciarci in pace, costringendoci a corse continue in bagno che non fanno altro che aumentare il bruciore là sotto. Forse purtroppo conosci già bene i sintomi della cistite, ma conoscere le cause di questo malessere può aiutarti a prevenirlo e a scegliere i giusti rimedi. Per fortuna, non sempre occorre arrivare a soluzioni drastiche e i prodotti naturali, come quelli a base di cranberry, possono essere sufficienti.

In linea generale i sintomi più comuni della cistite sono:

In casi più gravi, si può manifestare febbre o vomito.

Le vittime principali della cistite sono proprio le donne, a causa della conformazione del tratto urinario. Eh sì, anche questa volta per ragioni anatomiche tocca a noi! Infatti, la conformazione della zona genitale femminile la rende più vulnerabile alla contaminazione batterica: il condotto che conduce l’urina dalla vescica all’esterno è ben più corto di quello maschile, circa 5 centimetri contro i 13-14 degli uomini, per cui i batteri possono risalirlo con più facilità. In particolare, il principale responsabile della cistite è il batterio Escherichia coli, che fa naturalmente parte della flora batterica dell’intestino.

Una delle cause della cistite è un’igiene intima scorretta o eccessiva: quando ci si pulisce, dopo la defecazione o durante il bidet, è sempre bene farlo da davanti a dietro, per non far passare i germi nella zona vulvare. Purtroppo, molte donne sono colpite da stitichezza, complici anche gli ormoni femminili che rallentano il transito intestinale e ciò determina la proliferazione di batteri, tra cui quelli che causano la cistite.

Anche l’uso di detergenti aggressivi o lavande vaginali può favorire la cistite, così come altri disturbi intimi, tipo la candida. Questo dipende dall’alterazione del pH che viene a crearsi con prodotti o abitudini sbagliate.

A influenzare la proliferazione dei batteri c’è anche l’utilizzo di indumenti troppo stretti, intimo o assorbenti in fibra sintetica. Meglio quindi scegliere abiti comodi, larghi e di tessuti naturali e durante le mestruazioni indossare assorbenti in cotone, che, oltre a ridurre il rischio di cistite, evitano anche irritazioni e bruciore. Con i nostri LadyP allevierai un peso anche all’ambiente, perché il cotone è compostabile e biodegradabile.

Alla base della cistite ci sono anche cause di natura meccanica, non necessariamente infettive. Ti sarà capitato, per esempio, di accusare bruciore dopo un rapporto sessuale: questo disturbo è noto come cistite post-coitale, facilitata da una scarsa lubrificazione vaginale durante la penetrazione o per un’eccessiva contrazione dei muscoli del pavimento pelvico. I motivi scatenanti possono essere tanti: paura dell’intimità, dolore al rapporto, squilibri ormonali. Sempre tra i traumi meccanici, rientra l’utilizzo del diaframma, un anticoncezionale che alla lunga, specialmente se mal tenuto, porta a irritazioni e proliferazione di batteri. Anche gli sbalzi di temperatura certo non aiutano: il freddo, infatti, restringe i vasi e rende più difficoltosa la circolazione.

Come per molti disturbi o patologie, infine, anche per la cistite lo stress gioca brutti scherzi: l’organismo risente dei nostri periodi di fatica, fisica e mentale; subisce oscillazioni degli ormoni e le difese immunitarie si abbassano.

I sintomi della cistite sono molto fastidiosi e chi ha sofferto anche per una sola volta di questa infezione lo sa bene, dunque trovare una soluzione è d’obbligo. Per fortuna non si tratta di una patologia grave e in alcuni casi questa situazione seccante può migliorare senza nessuna terapia particolare e in poco tempo, per esempio con i rimedi naturali usati contro le infezioni delle vie urinarie.

Non sempre è necessario utilizzare dei farmaci aggressivi per migliorare la situazione, alcune volte già bere molta acqua può risultare utile. Rinuncia invece per qualche giorno al caffè e all’alcol, bevande che irritano la vescica. Se provi dolore, dovresti rinunciare ad avere rapporti sessuali fino a completa guarigione, per non peggiorare la situazione.

Un rimedio naturale contro la cistite privo di effetti collaterali sono gli integratori a base di cranberry, un frutto portentoso largamente usato nell’affrontare disturbi di questo tipo. Insieme al d-mannosio, questo mirtillo rosso ha benefici riconosciuti nel ripristinare la funzione fisiologica delle vie urinarie. Assumere probiotici, inoltre, è un ottimo aiuto per ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale.

La cistite non è una patologia grave, non sempre però è così semplice da curare. Alcune volte, purtroppo, è necessario seguire terapie lunghe e mirate per debellare i batteri che ne sono responsabili ed evitare complicazioni che possono colpire altri organi limitrofi, causando dolori ben più fastidiosi.

Se la tua cistite è ricorrente, perché ritorna frequentemente anche più volte l’anno, dovresti chiedere supporto al medico, affinché ne individui la causa. Potrà proporti di effettuare un esame chiamato antibiogramma, per identificare il batterio che ti rende la vita insopportabile e scegliere il giusto farmaco. Gli antibiotici per la cistite, infatti, sono tra i rimedi più drastici ma necessari in certi casi. Non vanno assunti con leggerezza, perché alla lunga si sviluppa una resistenza che impedirà di combattere i batteri. La cura dovrà essere adeguata e decisa da un professionista della salute.

La regola generale, come sempre, è che meglio prevenire che curare: ricordati di mantenerti sempre idratata durante il giorno, non trattenere la pipì troppo a lungo, svuota sempre bene la vescica e cerca di urinare subito dopo un rapporto. Vedrai, la cistite ti starà alla larga.

dina.pansini@corman.it

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