Ciclo abbondante: quali possono essere le cause?

I sintomi del ciclo abbondante

Quando si parla comunemente di ciclo abbondante, si intende in realtà la presenza di mestruazioni copiose durante questa fase del ciclo della donna. Nello specifico, l’ipermenorrea si definisce tale quando la quantità di sangue supera gli 80 millilitri durante l’intero periodo. Probabilmente soffri di ciclo abbondante se:

• devi cambiare assorbente almeno ogni ora
• ti senti più sicura con una doppia protezione 
• le mestruazioni durano più di una settimana
• vedi coaguli di sangue piuttosto grandi (2 centimetri e mezzo o più)

Questa alterazione del ciclo mestruale può essere talmente intensa da limitare le attività giornaliere, come il lavoro o l’attività sportiva. Non di rado, il ciclo abbondante è associato alla dismenorrea, ovvero crampi mestruali dolorosi. Se ci si sente eccessivamente stanche, inoltre, forse è perché l’eccessiva perdita di sangue porta ad anemia, che ha tra i sintomi anche capogiri, fiato corto e mal di testa.

Le principali cause del ciclo abbondante

Il ciclo mestruale è regolato da un equilibrio perfetto degli ormoni, il cui livello oscilla durante il mese in corrispondenza delle varie fasi. Lo percepiamo chiaramente con l’ovulazione o con alcune sensazioni tipiche come il gonfiore al seno o i crampi al basso ventre durante le mestruazioni. Principalmente, le irregolarità del ciclo mestruale sono dovute proprio a squilibri ormonali, per cause fisiologiche o per disturbi che colpiscono le ovaie, l’utero o l’ipofisi, ma non solo.

Queste le principali cause dell’ipermenorrea:

• ciclo anovulatorio: non si verifica la produzione di progesterone e ciò può determinare un sanguinamento anomalo
• disfunzioni della ghiandola tiroide coinvolta nell’ovulazione, ma anche nella sessualità 
• disturbi della coagulazione
• endometriosi
• fibromi uterini
• infezioni urinarie e dell’apparato genitale
• iperplasia endometriale
• malattia infiammatoria pelvica
• obesità
• polipi uterini
• sindrome dell’ovaio policistico
• tumore all’utero o al collo dell’utero

Tra le condizioni che portano a mestruazioni abbondanti ci sono anche stress e depressione, ma anche più semplicemente l’uso di dispositivi intrauterini anticoncezionali (per esempio la spirale).

Determinati farmaci possono contribuire alla presenza di ciclo abbondante, per esempio certi farmaci anticoagulanti, alcuni antinfiammatori e particolari terapie ormonali. Anche un trattamento con chemioterapici influisce sul flusso mestruale. 

Alcune fasi della vita della donna possono essere collegate a un ciclo abbondante. In pubertà, per esempio, non sono da escludersi cicli anovulatori nelle giovani che hanno avuto da poco le prime mestruazioni. Anche il flusso mestruale che ricompare dopo la gravidanza (il capoparto) risulta essere abbondante e dura più a lungo, a causa dell’ispessimento della parete uterina. Purtroppo, anche un aborto spontaneo o condizioni come la placenta previa sono ragioni per sanguinamenti copiosi.

In perimenopausa il ciclo inizia a farsi più irregolare e può presentarsi con flussi scarsi e brevi, ma anche appunto con mestruazioni abbondanti e prolungate. Questa fase è anche accompagnata da sintomi caratteristici: le prime vampate, insonnia e cambiamenti d’umore.

Gli esami da fare in caso di ciclo abbondante

Se il tuo ciclo è cambiato e ciò ti crea disagio, la prima cosa da fare è rivolgerti al tuo specialista ginecologo di fiducia. Ascoltando la tua storia personale e i sintomi che riferisci potrà effettuare una prima visita mirata a indagare le cause delle tue mestruazioni abbondanti. Gli esami a cui probabilmente ti sottoporrà possono essere:

• ecografia: del tutto indolore, serve per individuare eventuali problematiche a carico dell’utero e dei suoi annessi (cervice, tube, ovaie)
• pap test: permette di cercare lesioni al collo dell’utero e polipi
• esami del sangue per rilevare i dosaggi ormonali ma anche la presenza di anemia
• isteroscopia, che consente di analizzare l’utero al suo interno

I rimedi per il ciclo abbondante

Il trattamento dell’ipermenorrea si basa sulle origini del flusso sovrabbondante. Con i contraccettivi ormonali, come la pillola estroprogestinica o la spirale ormonale, è possibile regolare l’equilibrio ormonale durante il ciclo, in maniera tale da limitare i sintomi più fastidiosi. Un aiuto può venire anche dall’acido tranexamico, un antiemorragico che va assunto solo in presenza di emorragia e sotto stretto controllo medico, in quanto può interagire negativamente con l’assunzione di anticoncezionali ormonali. Per i dolori associati alle mestruazioni, invece, si può ricorrere a farmaci antinfiammatori di tipo FANS. Se gli esami hanno dimostrato la presenza di anemia, in quel caso occorrerà assumere integratori di vitamine (in particolare del gruppo B e la C), insieme a ferro e acido folico.

Il ciclo abbondante non deve fermarti: se ti impedisce di fare ciò che più ti piace e se anche le attività più semplici – dal lavoro a un’uscita con le amiche – sono motivo di ansia, è giusto cercare di risolvere il problema con il tuo ginecologo. Per sentirti più sicura, intanto, puoi scegliere di indossare gli assorbenti in 100% cotone biodegradabile LadyP, che uniscono al loro potere assorbente estrema morbidezza e comfort: sono ipoallergenici e riducono il rischio di irritazioni. La linea post parto, inoltre, può essere una soluzione per mestruazioni particolarmente abbondanti, così che tu possa vivere con tranquillità le tue giornate.