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Test di gravidanza come funziona

I test di gravidanza misurano la presenza nell’organismo della Gonadotropina Corionica Umana o Beta hCG, il cosiddetto ormone della gravidanza. Il soprannome non è dato a caso; questo ormone è assente nelle donne non fecondate ed è prodotto dai tessuti che daranno origine alla placenta. L’ormone Beta hCG è fondamentale per innescare le prime fasi della gravidanza e per questo, viene prodotto in grandi quantità dall’organismo; in questo modo si creerà l’ambiente ideale per la crescita dell’embrione. Se vi state chiedendo dopo quanto fare il test di gravidanza, continuate a leggere e sappiate che non è necessario aspettare i primi sintomi ma solo i tempi fisiologici che permettono ai test di essere affidabili.

I tipi di test di gravidanza

Se si è in cerca di risposte certe, meglio evitare di affidarsi a metodi casalinghi per sapere se sei incinta; meglio la scienza. Il primo metodo per scoprire se si è in dolce attesa è avvalersi di un test di gravidanza urinario fai da te, quelli che si acquistano in farmacia per intenderci. Si tratta di una sorta di casalingo esame delle urine per la gravidanza in strisce reattive che rilevano la concentrazione di Beta hCG. Per ottenere un risultato è sufficiente che il test di gravidanza entri in contatto con il flusso di urina o sia immerso in un contenitore sterile per qualche secondo.

Ma anche dalle analisi del sangue si vede se sei incinta! Anzi, l’esame ematico dell’ormone beta hCG è il test più attendibile per rilevare una gravidanza. Questo esame del sangue può essere quantitativo, dando una risposta positiva o negativa alla domanda “sono incinta?”, oppure qualitativo, in grado di offrire una stima, attraverso la quantità di ormone nel sangue, del tempo intercorso tra il test di gravidanza e la fecondazione.

Quando fare il test di gravidanza

Spesso ci si chiede dopo quanto tempo dopo aver avuto un rapporto si può fare il test di gravidanza. Sebbene l’ormone beta hCG venga prodotto quasi subito dopo la fecondazione, è necessario un po’ di tempo perché si presenti in quantità rilevabili per un test di gravidanza positivo. Se hai un ciclo mestruale regolare di 28 giorni il test di gravidanza può essere fatto dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni che dovrebbe corrispondere a circa 7 giorni dall’annidamento nell’utero dell’ovulo fecondato e a 14 dal concepimento. Per i cicli irregolari meglio attendere qualche giorno in più di ritardo. Le confezioni di test di gravidanza in commercio spesso contengono due strisce in modo da permettere di ripetere il test anche a distanza di qualche giorno. Si può anche effettuare un test di gravidanza prima del ritardo grazie ai cosiddetti test di gravidanza precoci. Questi stick si presentano esattamente come gli altri ma hanno una sensibilità elevata alla presenza di Beta hCG fino a 5 giorni prima della mestruazione. Se si sospetta una gravidanza dopo un rapporto è bene fare un test anche se compaiono delle perdite che possono somigliare al ciclo. Infatti è possibile che si tratti delle cosiddette “perdite da impianto” che nulla hanno a che vedere con le normali mestruazioni.

Come si fa il test di gravidanza

Le istruzioni sono più o meno le stesse per tutte le marche. Ogni stick è dotato di un’impugnatura e di un’estremità sensibile. Per effettuare il test di gravidanza è sufficiente esporre l’estremità reattiva al flusso di urina per qualche secondo e aspettare qualche minuto che compaia il risultato. Ma quando farlo mattina o sera? È meglio eseguire il test di gravidanza di mattina, quando la concentrazione ormonale è più alta, evitare di assumere un’eccessiva quantità di liquidi nel periodo precedente (così da evitare diluizioni). In ogni caso, questi prodotti sono molto sensibili ed è possibile ottenere il risultato anche effettuando il test di gravidanza la sera o in altri momenti della giornata.

Come si legge un test di gravidanza

I test di gravidanza più comuni hanno una piccola finestra dove compariranno due lineette se il test è positivo oppure una linea se il risultato è negativo. Il concepimento è certo anche se la seconda linea appare di colore tenue. Se invece non appare nessuna linea, il test non è valido. I test di gravidanza più moderni hanno anche visori in grado di mostrare il risultato per iscritto “sei incinta” o “non sei incinta” o tramite una faccina sorridente o triste in modo da evitare errori di interpretazione.

Quanto sono affidabili i test fai da te?

Gli stick in commercio sono affidabili al 98-99% e molto raramente il test di gravidanza può sbagliare comunicando un falso negativo (dicono che non sei incinta quando in verità lo sei), questo può accadere se:

  • Il test di gravidanza viene effettuato troppo presto senza rispettare il tempo minimo in cui l’ormone beta hcg è rilevabile
  • Test di gravidanza scaduto, difettoso o conservato in un luogo inadatto
  • Il test di gravidanza è immerso in un contenitore non sterile che contiene residui di sostanze che possono alterare il risultato, come saponi e disinfettanti.
  • L’urina è troppo diluita perché si è bevuta troppa acqua nell’intervallo precedente al test di gravidanza oppure si assumono diuretici.
  • Si assumono farmaci che possono interferire
  • È in corso una gravidanza extrauterina

Ancora più raro è il risultato di un test di gravidanza falso positivo, anche in questo caso dovuto alla contaminazione di altre sostanze che possono alterare la sensibilità delle strisce reagenti, l’uso di alcuni farmaci o l’uso dello stick dopo la scadenza.

A differenza di quello che si dice l’assunzione della pillola del giorno dopo non interferisce con il risultato del test di gravidanza perché non ha il potere di interrompere una fecondazione già avvenuta ma solo di evitare che avvenga.

Cosa fare se il test di gravidanza è positivo?

Per togliere ogni dubbio ed avere la conferma che il tuo test di gravidanza non abbia dato i numeri, la prima cosa da fare è contattare il ginecologo, che potrà prescriverci il test della Beta hCG e sottoporci ad un’ecografia per capire come sta il bambino e di quante settimane è, oltre a stabilire la presunta data del parto. Se non vedi l’ora di sapere se sarà un maschietto oppure una femminuccia, purtroppo ti toccherà aspettare un altro po’, almeno fino alla 14° settimana di gravidanza (a metà del quarto mese). È poi fondamentale scegliere chi vogliamo al nostro fianco nel corso di questo percorso, oltre ovviamente al ginecologo, come l’ostetrica o anche un consultorio o l’ospedale presso cui vogliamo farci seguire. Non dimentichiamoci neanche di alcune piccole, ma importantissime precauzioni:

  • Assumi acido folico: in realtà dovremmo assumerlo già da prima che avvenga il concepimento, ma se non lo stiamo facendo, adesso è proprio il caso di iniziare. Come si dice? Meglio tardi, che mai.
  • Fai un check dei farmaci: non tutti sono compatibili con una gravidanza. Chiediamo sempre consiglio al nostro ginecologo, anche se si tratta di prodotti che all’apparenza ci sembrerebbero del tutto innocui. Come ad esempio, una crema per l’acne.
  • Butta nella spazzatura alcol e sigarette: fanno male già in condizioni normali, figuriamoci in gravidanza
  • Rinuncia alla tartare di manzo: fino a quando non sarai sicura della tua immunità alla toxoplasmosi. A tal proposito, ricordati anche di lavare sempre la verdura e lascia pulire la lettiera del gatto a qualcun altro almeno per il momento.
  • Evita la sessione di crossfit in palestra: in generale gli sport intensi e a rischio traumi. Ma non rinunciare a praticare sport, perché in gravidanza è davvero un toccasana.

Un ultimo consiglio: goditela.

Test di gravidanza – ISS Salute

sarah

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