Le settimane di gravidanza rappresentano un importante indice da tenere in considerazione per calcolare la data presunta parto e anche per monitorare lo sviluppo del feto collegandolo ai parametri convenzionali. È tutta questione di calendario, gravidanza infatti significa un periodo di circa 280 giorni, quaranta settimane a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Non tutte le gravidanze sono uguali, alcune si concludono prima, dopo le 37 settimane, altre si protraggono più a lungo, oltre le 42 settimane. All’interno di questo range comunque ci si trova davanti a una gravidanza fisiologica. Dato che i cicli mestruali possono durare circa 28/30 giorni, il parto si calcola solitamente tra due settimane prima e due dopo la data prevista.
Per impostare un calcolo settimane attendibile, è bene riferirsi oltre alla data della mestruazione anche a quella presunta dell’ovulazione, o del rapporto dove è avvenuto il concepimento. Tutto questo è da integrare comunque con analisi di laboratorio ed ecografia.
Il calcolo delle settimane di gravidanza in funzione dell’ovulazione, è consigliabile unicamente per le donne che abbiano una chiara consapevolezza di quando sia avvenuta l’ovulazione, magari attraverso alcune perdite di spotting.
Come è noto, il concepimento si verifica nel momento in cui gli spermatozoi raggiungono la cellula uovo durante il processo di ovulazione. L’ovulo fecondato si annida nell’endometrio dopo circa sette giorni ovvero al ventunesimo giorno del ciclo mestruale.
Da questo momento viene prodotta una molecola dal nome complesso: la gonadotropina corionica che non è altro che l’ingrediente indispensabile per effettuare un test di gravidanza.
Per impostare una tabella di calcolo settimanale di gravidanza, va distinta l’età gestazionale, dal primo giorno dell’ultima mestruazione, da quella concezionale dal momento del concepimento.
Per calcolare le settimane di gravidanza potete avvalervi di un regolo ostetrico che consente di stimare la data del parto a partire dall’ultima mestruazione.
Il regolo ostetrico è un dispositivo costituito da due dischi di cartoncino sovrapposti e numerati, di cui quello inferiore è suddiviso in dodici sezioni (una per ogni mese), a loro volta indicanti i giorni del mese. Quello superiore indica le quaranta settimane di gravidanza divise nei tre trimestri. In base al risultato ottenuto è possibile ricavare molte importanti informazioni sulla crescita del bambino e sull’andamento della gravidanza. Conoscere la progressione delle settimane consente anche di prevenire e agire correttamente su qualche sintomo, come i disturbi gastrici tipici della gravidanza.
Esistono anche numerose app per smartphone in grado di tenere il conto delle settimane, offrire consigli alimentari e informazioni sulla crescita del bambino nel pancione.
Insomma, calcolare le settimane è il primo passo per iniziare a conoscere il vostro bambino mentre inizia la sua avventura silenziosa nel mondo.
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