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Borsa parto: cosa mettere e quando prepararla

9 mesi. Ad alcune di noi sembrano eterni, per altre il tempo vola. Fatta sta che in modo o nell’altro i 9 mesi finiscono e il conto alla rovescia per l’arrivo del grande giorno diventa sempre più breve. Sarò pronta? A chi assomiglierà il bambino? Come andrà il parto? Cosa portare in ospedale per il parto? Sono alcune delle domande più comuni che affollano la testa di ogni futura mamma. Non abbiamo una risposta per tutte, ma con la borsa parto possiamo aiutarti. Ogni struttura ospedaliera fornisce una lista delle cose che è necessario avere con sé al momento del ricovero. In linea di massima, le cose che ti occorrono sono più o meno le stesse in qualsiasi ospedale. Abbiamo preparato una lista per la borsa parto con tutto il necessario.

Non esiste una risposta giusta. La scelta è del tutto soggettiva e ogni mamma opta per la soluzione che ritiene più adatta e soprattutto più comoda per lei. La borsa parto, valigia, borsone nascita e così via dovrà contenere tutto ciò che occorre a noi e al bambino durante il ricovero in ospedale, quindi sicuramente dovrà essere abbastanza capiente da contenere tutto. E con tutto non intendiamo l’intero armadio di casa. Salvo eccezioni, il ricovero in ospedale dura più o meno 3-4 giorni. Un borsone o un piccolo trolley andranno benissimo. Quindi resisti alla tentazione di tirare fuori dalla cantina quella valigia enorme da stiva che utilizzi per un viaggio di 2 mesi oltre-oceano. In ospedale poi dove la metti? A meno che tu non abbia una stanza privata, dovrai condividere i tuoi spazi con altre persone e una valigia così grande sarebbe solo un ingombro per te e per le altre mamme.

Non esiste una data precisa. Il consiglio è quella di iniziare a preparare la valigia con qualche settimana di anticipo rispetto alla data presunta del parto. Non si sa mai che “qualcuno” decida di anticipare un po’ i tempi. Diciamo che a partire dalla 32° settimana, intorno al settimo mese, sarebbe utile iniziare a capire quali sono gli indumenti e gli oggetti che vi serviranno iniziando a riempire la borsa parto senza fretta. Insomma, sarebbe meglio evitare di trovarsi a dover buttare dentro le prime cose che ci capitano tra una contrazione e l’altra.

Ma quindi cosa mettere nella borsa per il parto? Iniziamo finalmente a riempire (almeno virtualmente) la nostra borsa. Ecco una checklist delle cose principali previste dalle liste che hanno stilato le ostetriche di vari ospedali italiani.

Documenti
  • Documento d’identità in corso di validità (di entrambi i genitori)
  • Tessera sanitaria
  • Documentazione della gravidanza: cartella della gravidanza con gli esami e le ecografie effettuate e lista dei farmaci eventualmente in uso
Occorrente per il travaglio ed il parto
  • Camicia da notte comoda o maxi t-shirt, preferibilmente in cotone, a mezze maniche e con i bottoni sul davanti per aprirla facilmente. L’importante è che l’indumento non sia restrittivo perché deve favorire il movimento
  • Mutandine in rete elastica monouso
  • Calzini di cotone
  • Accappatoio, ciabatte e cuffietta: se desiderate fare una doccia o avete scelto di partorire in acqua
  • Acqua e snack leggeri ed energetici, come barrette, cioccolato o succhi di frutta
  • Oli essenziali
  • Musica
Occorrente per la degenza
  1. Un paio di camicie da notte a maniche corte o lunghe, ma senza elastici ai polsi, e aperta sul davanti comoda per l’allattamento o le visite post-parto
  2. Una vestaglia o abbigliamento comodo per spostarsi negli spazi comuni e un cambio di abiti per tornare a casa
  3. Pantofole e ciabatte impermeabili per la doccia
  4. Biancheria intima: mutandine in cotone o monouso in rete, calze e reggiseni comodi per l’allattamento (non sono necessari quelli specifici), possibilmente di cotone
  5. Assorbenti post-parto: in alcuni casi li fornisce l’ospedale, altrimenti puoi provare con i nostri assorbenti post-parto Lady Presteril in 100% cotone dentro e fuori. Così sei sicura di scongiurare il rischio di allergie e irritazioni, senza preoccuparti delle perdite.
  6. Un beauty con tutto l’occorrente per l’igiene personale (occhio a scegliere un detergente intimo delicato), asciugamani e asciugacapelli. Sei hai i capelli lunghi, ricordati di portare gli elastici. Sono utilissimi sia per il parto che mentre si allatta.
  7. Fascia addominale tipo velcro, se vi è stata raccomandata dall’ostetrica o dal ginecologo
  8. In alcuni casi le ostetriche potrebbero consigliare alcuni dispositivi come tiralatte, coppette assorbilatte, creme per il seno e paracapezzoli
  9. Altro: caricabatterie e monete per qualche snack alle macchinette

Passiamo alla parte sicuramente più emozionante. Dopo aver passato mesi a comprare tutine e vestitini per il tuo piccolino, quali scegliere da portare in ospedale? Sicuramente qualcosa di pratico e confortevole. Saranno necessari 4-5 cambi completi adatti alla stagione. Di solito, si consiglia alle mamme di lavare sempre prima le tutine, di rimuovere le etichette e di dividere i cambi in bustine trasparenti apponendo su ognuno il nome e il cognome del bambino. I pannolini e i prodotti per l’igiene vengono generalmente forniti dall’ospedale, mentre viene richiesto alle mamme di portare con sé asciugamani e salviettine umidificate.

Corredo per l’inverno
  • Body intimi a maniche corte in cotone felpato o ciniglia
  • Tutine intere o spezzate di ciniglia
  • Calzini di cotone (senza elastici)
  • Tutina o vestitino per il giorno della dimissione
  • Cappellini di cotone
  • Bavaglini
  • Coperta pesante
Corredo per l’estate
  • Body intimi a maniche corte o smanicati di cotone
  • Tutine di cotone intere o spezzate possibilmente con i piedini
  • Cappellini di cotone, perché la testina è la maggior fonte di dispersione del calore ed è bene tenerla coperta i primi giorni in qualsiasi stagione
  • Bavaglini
  • Calzini di cotone
  • Lenzuolino di cotone
Corredo per autunno e primavera
  • Un mix di body intimi a maniche corte di cotone e cotone felpato
  • Un mix di tutine a maniche lunghe di cotone e in ciniglia con i piedini
  • Calzini di cotone
  • Cappellini di cotone
  • Una copertina

Innanzitutto un po’ di calma e sangue freddo. Anche un po’ di santa pazienza non guasterebbe e un pizzico di problem solving per essere pronti ad assecondarci e sostenerci durante questa magnifica esperienza. E infine un piccolo kit di sopravvivenza pronto all’uso: telefono e caricabatterie, così da poter dare la bella notizia a tutti, spiccioli per snack e caffè e fazzoletti. Così, nel caso gli scendesse qualche lacrimuccia.

dina.pansini@corman.it

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