Universo Mamma
Concepimento: domande e risposte per chi cerca un bambino
I dubbi più frequenti delle coppie che desiderano allargare la famiglia
Avete espresso insieme il desiderio di coronare il vostro amore con un bambino, vi sentite pronti e non vedete l’ora di cominciare con i tentativi. Bene, ma non mettetevi fretta: la gravidanza non è il traguardo di una maratona, ma una piacevole parte del percorso. Non c’è gara, solo il divertimento e il piacere di correre, rigorosamente insieme. Accanto al fermento per questa scelta, si accompagnano dubbi e paure, tutti legittimi. Noi siamo qui per provare ad allontanarli, uno per volta.
Step zero: il periodo preconcezionale
Prima di iniziare a darsi da fare sotto le lenzuola, bisognerebbe fare un passo indietro, perché una gravidanza pianificata è più sicura, per vari motivi. Tra questi c’è la possibilità di effettuare degli esami preconcezionali, sia per la futura mamma che per il papà: si tratta di analisi in gran parte gratuite che osservano lo stato di salute della coppia. In questa fase, poi, è bene iniziare ad assumere acido folico, che in gravidanza serve a scongiurare il rischio di malformazioni al feto. Dovresti iniziare ad assumerlo almeno 3 mesi prima di rimanere incinta.
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Per concepire bisogna avere rapporti tutti i giorni?
No, il rapporto sessuale deve essere consumato nella fase fertile della donna, che corrisponde al periodo intorno all’ovulazione. Questo non vuol certo dire che fare l’amore debba diventare un appuntamento da segnare sul calendario. Anzi, vivere la ricerca di un bimbo senza pressione è fondamentale per non scombussolare l’organismo, perché lo stress gioca brutti scherzi sull’equilibrio dei nostri ormoni e quindi sulla possibilità di concepire.
Quale posizione favorisce il concepimento?
Ci viene da rispondere: quella che vi fa stare meglio. Sì, perché non c’è studio scientifico che dimostri chiaramente che una posizione favorisca il concepimento più di un’altra, dunque piuttosto che fare gli acrobati a letto, meglio concentrare i rapporti nei giorni fertili e soprattutto godersi il momento. Alcune usanze consigliano alla donna di non stare sopra durante il sesso, perché la gravità farebbe scappare gli spermatozoi, che sono invece ben allenati per risalire fino al collo dell’utero. Meno che mai è vera la leggenda per cui, dopo il rapporto, la donna debba rimanere sdraiata con le gambe sollevate per almeno un quarto d’ora. Alzati e prosegui la tua giornata normalmente.
Concepimento: quando avere rapporti?
Il concepimento avviene quando lo spermatozoo, la cellula uovo maschile, incontra e feconda l’ovocita, la cellula uovo femminile. Mentre gli uomini sono fertili sempre, le donne lo sono solamente in una piccola parte del mese, a ridosso dell’ovulazione. Il momento in cui c’è più probabilità di rimanere incinta, infatti, va da 5 giorni prima dell’ovulazione a uno dopo. È in questo arco di tempo che bisogna avere rapporti per concepire. Se si hanno rapporti ogni giorno o quanto meno a giorni alterni la possibilità cresce, anche per via della densità e della qualità dello sperma. Pare, inoltre, che fare l’amore al mattino presto garantisca spermatozoi più in forma e più “propensi” ad arrivare al bersaglio.
Quanti giorni sopravvivono gli spermatozoi?
Gli spermatozoi possono vivere fino a 5 giorni nella cervice uterina, questo spiega perché è possibile rimanere incinta con rapporti avuti anche giorni prima dell’ovulazione. Nella vagina, invece, a causa dell’ambiente acido la loro sopravvivenza non supera le 10 ore. Questo li porta però a spostarsi verso il collo dell’utero, dove passeranno, se tutto va bene, in direzione dell’ovulo da fecondare. L’ovocita, invece, ha vita più breve e rimane fecondabile per circa 24 ore dopo che è stato rilasciato.
Ovulazione: come riconoscerla per concepire
Siamo d’accordo quindi sulle giornate ideali per concepire: quelle intorno all’ovulazione. Ok, ma quali sono esattamente? E soprattutto: come riconoscere l’ovulazione, specialmente se si ha il ciclo irregolare? Di norma, l’ovulazione corrisponde al 14esimo giorno di ciclo, a metà tra una mestruazione e l’altra. Un buon sistema per capire che si sta ovulando è osservare il muco cervicale, che in questa fase si fa più chiaro, fino a diventare trasparente e più elastico, simile all’albume d’uovo. Un altro metodo casalingo è quello di misurare la temperatura basale: con un semplice termometro si individua la temperatura al mattino (dopo almeno 6 ore di riposo) e se questa è calata rispetto ai giorni precedenti è altamente probabile che sia a causa dell’ovulazione.
I test per l’ovulazione sono attendibili?
L’efficacia dei test per l’ovulazione supera il 90%, a patto che siano eseguiti nel giusto modo.
In commercio esistono dei dispositivi che consentono di verificare con certezza se è avvenuta l’ovulazione: si tratta di stick simili a quelli per accertare la gravidanza, che vanno messi a contatto con l’urina. Il risultato dirà se l’ovulazione è in corso e quindi se è il momento di provare più intensamente a concepire. Vanno eseguiti ogni giorno alla stessa ora a ridosso dell’ovulazione, più spesso se il ciclo è irregolare.
Chi allatta può rimanere incinta?
Sì, è possibile rimanere incinta anche durante l’allattamento, anche se le probabilità sono rare. Gli ormoni che stimolano la produzione del latte, infatti, rendono l’ovocita meno adatto a essere fecondato. Riconoscere l’ovulazione, inoltre, è più difficile, perché il ciclo mestruale non si manifesta necessariamente.
Concepimento: quando fare il test di gravidanza?
Hai fatto tutto il possibile per concepire, ci hai sperato e ora hai un ritardo. Non avere fretta, però, perché il test di gravidanza inizia a essere affidabile dopo almeno una settimana dalla presunta data delle mestruazioni. Questo perché gli stick misurano la presenza nell’urina delle beta HCg, “ormone” che inizia a salire dopo qualche tempo dal concepimento. L’esame del sangue, invece, è più chiaro già dopo una settimana dal rapporto sessuale considerato decisivo.
Sicuramente questa lista non è esaustiva di domande e risposte, perché ogni donna (e ogni coppia) ha i propri timori, che rispecchiano anche la propria storia personale, ma ciò che speriamo è averti chiarito un po’ le idee e dato una maggior consapevolezza di come intraprendere questa splendida avventura. Buona fortuna!
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