Partiamo dalle basi: cos’è e che funzione ha la vescica. L’organo in cui si raccoglie l’urina, dopo essere passata per i reni. Una sorta di serbatoio, temporaneo ovviamente, che si riempie e si svuota, attraverso l’uretra, dell’urina che si accumula tra una minzione e l’altra.
Il suo funzionamento è essenziale per il benessere delle vie urinarie e dei reni. È importante quindi accorgersi quando e se qualcosa non va ed è necessario far attenzione alla presenza di alcuni sintomi, che potrebbero indicare un malfunzionamento della vescica.
Il malfunzionamento della vescica si verifica quando il serbatoio non riesce a svuotarsi o riempirsi come dovrebbe, facendo sì che si verifichino episodi di incontinenza o ritenzione urinaria.
I sintomi riscontrabili sono diversi, i più comuni, e al contempo quelli che potrebbero richiedere eventuali accertamenti, consulti medici ed esami sono:
In caso di ematuria, ovvero presenza di sangue nelle urine, è importante distinguere sin da subito se si tratta di episodi sporadici o continuativi e valutare se il sangue è presente solo in piccola quantità (micro ematuria) oppure se è una quantità ben visibile (macro ematuria), così da poterlo comunicare al medico specializzato che saprà prescrivere gli esami adeguati.
Il bruciore durante la minzione è un sintomo davvero molto comune per quanto riguarda le infezioni alle vie urinarie, un sintomo troppo spesso sottovalutato e che può essere ricondotto a molteplici cause, da riconoscere attraverso esami specifici. Sarà il ginecologo, in base ai risultati degli esami, a prescrivere le terapie del caso o eventualmente, ulteriori accertamenti.
In molti casi una buona prevenzione può fare davvero la differenza, molte semplici infezioni, se si aggravano, possono sfociare in problemi ben più gravi e questo accade spesso, perché in molti sottovalutano i sintomi sopracitati.
La prevenzione passa sicuramente da alcuni esami fondamentali, a cui sarebbe buona norma sottoporsi, per accertarsi che vada tutto bene, soprattutto in presenza di sintomi, o comunque dopo aver superato una certa soglia di età. Quanti e quali sono questi esami:
L’esame delle urine è sicuramente il primo, il più facile e il più comune, tra gli esami a cui sottoporsi. Il suo scopo è quello di valutare l’eventuale presenza di infezioni, come per esempio la cistite.
Insieme all’esame delle urine solitamente viene fatta l’urinocultura, un test più specifico con il quale è possibile capire quanti e quali germi sono presenti nelle urine.
Con l’ecografia è possibile visionare tutta la zona dell’addome e riscontrare eventuali anomalie da esaminare più approfonditamente con i Raggi X. L’esame viene eseguito iniettando nel sangue un liquido a contrasto, che verrà poi espulso con le urine, ma che prima permetterà al medico di individuare l’eventuale presenza di ostruzioni vescicali.
L’esame urodinamico serve per valutare il livello di funzionalità della vescica e dell’uretra. Consigliato a chi soffre di incontinenza, serve per verificare se e come uretra e vescica si svuotano, la capacità della vescica di trattenere l’urina e se l’uretra riesce a rimanere chiusa.
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