Disturbi intimi
Cistite interstiziale: cos’è e come si cura
La cistite interstiziale è una patologia cronica rara altamente complessa che colpisce soprattutto le donne. Scopriamo di cosa si tratta.
Partiamo subito dicendo che non stiamo parlando di una comune cistite batterica. La sintomatologia è, nella maggior parte dei casi, uguale a quella di una cistite tradizionale, ma questo non deve confondere. La cistite interstiziale è una patologia cronica rara altamente complessa e invalidante, anche conosciuta come sindrome del dolore vescicale, nome che viene utilizzato proprio per distinguerla dalle comuni cistiti. Può colpire sia gli uomini che le donne, ma ad esserne più colpite siamo soprattutto noi. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Cos’è la cistite interstiziale?
La Cistite Interstiziale, anche denominata sindrome del dolore vescicale (Painful Bladder Syndrome, PBS) o sindrome della vescica dolorosa, è una patologia che colpisce le pareti pelviche, causando una condizione infiammatoria cronica della vescica. L’International Continency Society la definisce come “un dolore sovrapubico legato al riempimento della vescica, accompagnato da altri sintomi come l’aumento della frequenza diurna e notturna, in assenza di un’infezione urinaria accertata o di altre patologie evidenti”. Il sintomo caratteristico della cistite interstiziale è, infatti, il dolore, costante o intermittente, che può interessare la vescica, l’uretra, la vagina e il perineo e a volte diffondersi a gambe e addome. Non è necessario che si tratti di un dolore molto forte, a volte può trattarsi di una pressione molto intensa della vescica che molto spesso è accompagnata da altri sintomi tipici di una classica cistite batterica (ne parliamo qualche riga più giù). A differenza di quest’ultima, però, la cistite interstiziale non è causata da un’infezione.
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Cistite interstiziale: le cause
Le cause della cistite interstiziale non sono ancora del tutto note. Tra le diverse ipotesi, la più accreditata è quella secondo cui la cistite interstiziale sia causata da un progressivo indebolimento del rivestimento delle pareti vescicali, che ha la funzione di proteggerle dalle sostanze irritanti presenti nelle urine. A causa di questo indebolimento, le sostanze sarebbero quindi in grado di aggredire le pareti vescicali generando un processo infiammatorio che colpisce le pareti e i nervi che lì sono presenti e causa dolore. Tra le possibili cause prese in considerazione ci sono patologie virali, interventi chirurgici, infezioni alle vie urinarie, una disfunzione del sistema immunitario che attaccherebbe erroneamente la vescica provocando la reazione infiammatoria e, ancora, una reazione allergica.
Cistite interstiziale: i sintomi
I sintomi della cistite interstiziale non solo variano da persona a persona, ma è possibile che la stessa persona avverta dei sintomi diversi nel corso del tempo. Ci sono periodi in cui i sintomi sembrano migliorare, e altri invece in cui si “fanno sentire” ancora di più. È possibile, ad esempio, che i sintomi peggiorino durante le mestruazioni, in un periodo di forte stress, in seguito all’attività sessuale o fisica, o al contrario se si è rimaste sedute troppo o lungo, oppure dopo aver mangiato determinati alimenti. Come accennavamo, il “dolore” o sensazione di peso nel basso addome o nella zona pelvica è il sintomo caratteristico della cistite interstiziale e molto spesso si manifesta insieme ai classici sintomi di una cistite batterica:
- Bruciore durante la minzione
- Dolore e senso di pesantezza durante il riempimento della vescica
- Minzione frequente e di piccole quantità (fino a 60 volte al giorno)
Alcune donne avvertono anche forti dolori al bacino, vaginali o tra l’ano e la vagina, talmente forti da mettere a repentaglio l’intimità. Ed è possibile anche sperimentare emicranie, dolori muscolari e articolari e disturbi gastro-intestinali. Inoltre la cistite interstiziale sembra essere associata ad alcune condizioni croniche come, ad esempio, la fibromialgia, la vestibolite vulvare e la sindrome del colon irritabile.
Cistite interstiziale: esiste una cura?
Se è vero che i sintomi, nella maggior parte dei casi, sono molto simili, bisogno fare molta attenzione a non confondere la cistite interstiziale con una comune cistite batterica. C’è infatti una differenza sostanziale tra le due: la cistite interstiziale non è causata da batteri e non può quindi essere curata ricorrendo al classico antibiotico. Non esiste un unico trattamento uguale per tutti, ma viene scelto il trattamento che meglio si adatta ai sintomi manifestati per tenerli sotto controllo. Una volta accertata la diagnosi, tramite esami delle urine (tra cui l’urinocoltura, la citologia urinaria e ricerca del BK nelle urine), ecografie dell’apparato urinarie e uretrocistoscopia, sarà il medico a consigliarci la terapia o la combinazione di trattamenti più idonee. Esistono terapie orali, che prevedono farmaci che contribuiscono a riparare i danni alle pareti vescicali, ma anche antiinfiammatori, analgesici e antistaminici; terapie endovescicali a base di glicosaminoglicani o soluzioni a basi di acidoialuronico che aiutano ad alleviare i sintomi.
Cistite interstiziale e stile di vita
Le terapie farmacologiche possono darci senza dubbio un valido aiuto. Non sottovalutiamo, però, il “potere” di un corretto stile di vita. Per chi soffre di cistite interstiziale, l’alimentazione, ad esempio, gioca un ruolo fondamentale. Nella maggior parte dei casi, alcuni alimenti peggiorano la sintomatologia. Non esiste un elenco predefinito, ma tra gli alimenti più comuni da evitare troviamo il cioccolato, i cibi piccanti, i pomodori, gli agrumi, il caffè, le bevande alcoliche e alcune bevande gassate. La lista di alimenti “out” può variare da persona e persona, per questo molto spesso si consiglia di provare con una “dieta di eliminazione”. Funziona così: per 1 o 2 settimane si smette di assumere tutti gli alimenti che potrebbero irritare la vescica, così se i sintomi migliorano sapremo che almeno uno degli alimenti eliminati contribuisce all’irritazione. Reintroducendo un alimento alla volta, potremo capire, grazie ai segnali inviati dalla vescica, qual è o quali sono i colpevoli tra gli alimenti.
Questo molto probabilmente non ci aiuterà a liberarci del tutto dei sintomi, ma potrà aiutarci a sentirci meglio.
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