Universo Mamma
Come rimanere incinta più facilmente
Il desiderio di avere un bambino si può esaudire con più facilità se si hanno rapporti mirati e ci si prende cura di sé.
Avete deciso di allargare la famiglia e state magari già provando a cercare una gravidanza. L’arrivo di un bambino è atteso in questo caso con gioia, ma i tentativi di rimanere incinta possono anche causare stress e tensioni nella coppia. Per questo motivo, si possono controllare alcuni fattori che consentono di ottenere una gravidanza con più probabilità. In ogni caso, è sempre bene ricordare che il percorso per mettere al mondo un bebè deve essere sereno e fatto per mano l’una con l’altro, senza pressioni e senza il timore di chiedere aiuto per dubbi, paure e consigli alle amiche più care, ma soprattutto al ginecologo di fiducia.
Le cose da evitare se si vuole rimanere incinta
Prima di raccontarti quello che potete fare perché tu rimanga incinta più rapidamente, ci teniamo a dirti tutte quelle cose che dovreste evitare se cercate una gravidanza. Alcune rinunce potranno sembrarvi faticose all’inizio, ma la ricompensa vi ripagherà di ogni attenzione.
- Fumo: È accertato che il fumo di sigaretta è estremamente dannoso per il nascituro, in quanto le sostanze nocive, così come il nutrimento, passano attraverso il cordone ombelicale e la placenta. In particolare, il fumo interferisce con lo sviluppo dei polmoni e aumenta il rischio di aborto spontaneo, parto prematuro e mortalità perinatale. C’è anche un rischio maggiore di SIDS, nota anche come morte improvvisa in culla del neonato. Ad astenersi dal fumo di sigaretta non deve essere solo la madre, sarebbe opportuno che chi vive con lei o le sta intorno riduca l’esposizione della donna al fumo passivo, altrettanto dannoso.
- Alcol: L’alcol è un’altra sostanza tossica per il feto, che non riesce a metabolizzare. La raccomandazione di non consumare alcol non vale solo per la gravidanza o l’allattamento, ma anche per il periodo in cui si cerca di rimanere incinte: questo perché, quando ci si accorge di esserlo, è molto probabile che siano passate già settimane dal concepimento. Gli effetti negativi dell’alcol, infatti, sono dimostrati soprattutto nelle primissime settimane, oltre che nell’ultimo trimestre di gravidanza.
- Sedentarietà e cibo spazzatura: Il peso corporeo ha un ruolo nella fertilità: donne estremamente magre o al contrario obese hanno più difficoltà a concepire. Ciò accade dal momento in cui il peso influisce sul ciclo ovulatorio e sulla concentrazione degli ormoni. Essere sottopeso mette a rischio la crescita del feto e incrementa il rischio di parto prematuro, perciò prima di iniziare la gravidanza bisognerebbe raggiungere un peso conforme alla propria corporatura ed età. Il movimento e una dieta adeguata riducono il rischio di obesità, capace di far scendere del 40% le possibilità di concepire. Questo non vale solo per le donne, anche la fertilità maschile è legata al peso corporeo; nello specifico, un indice di massa corporea elevato diminuisce la concentrazione degli spermatozoi e la loro motilità.
- Stress: Avere la mente libera certo non basta a risolvere un problema di infertilità e spesso sentirsi dire “rilassati, il bambino arriverà” può fare solo peggio. Chi cerca ardentemente una gravidanza, infatti, passa in un turbinio di emozioni fatto di dolore, speranza, delusioni e fallimenti ripetuti. È altrettanto vero, però, che è appurato che lo stress psicofisico incide sulla possibilità di concepire. È come se il nostro corpo, sentendosi in pericolo, vivesse sempre in uno stato di allarme, non certo favorevole a un impianto. Hai mai notato che in periodi particolarmente stressanti anche il tuo ciclo diventa irregolare e cambia? È perché il perfetto meccanismo degli ormoni può incepparsi; in particolare il cortisolo, se in eccesso, ha la capacità di inibire l’ovulazione, proprio quello che ci serve, invece, per concepire. Cerca quindi di riposare almeno 8 ore a notte e, se necessario, pratica attività rilassanti come lo yoga o la meditazione mindfulness. Se ne senti il bisogno, contatta uno psicologo o uno psicoterapeuta della tua zona e inizia un percorso nuovo per te e per la tua famiglia.
- Lubrificanti: no, i lubrificanti intimi non spianano la strada agli spermatozoi. Si potrebbe pensare che la consistenza dei gel lubrificanti aiuti le cellule uovo maschili a correre meglio verso la meta, ma la verità è che la viscosità di questi prodotti può rallentare, se non addirittura impedire, il movimento degli spermatozoi che cercano di raggiungere l’ovocita. Meglio dunque optare per lubrificanti specifici per chi cerca una gravidanza oppure, se per la coppia è possibile, rinunciarvi per qualche tempo.
Tieni d’occhio le tua salute intima
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Le infezioni genitali e in generale quelle che si trasmettono per via sessuale hanno un impatto negativo sulla fertilità: disturbi come la clamidia, la gonorrea o la malattia infiammatoria pelvica si possono prevenire purché non si trascuri la propria igiene intima e si faccia buon uso dei contraccettivi di barriera (come il preservativo) durante i rapporti occasionali.
Quando è meglio avere rapporti per rimanere incinta?
I rapporti mirati per ottenere una gravidanza devono concentrarsi nel periodo dell’ovulazione e preferibilmente al mattino, quando gli spermatozoi sono di più e più attivi. L’ovulazione si verifica circa a metà ciclo se questo dura 28 giorni, ma più precisamente avviene 14 giorni prima della comparsa delle mestruazioni. Il calcolo sarà diverso quindi se il tuo ciclo, seppur regolare, ha una durata superiore o inferiore. Per essere più sicura sottrai 14 ai giorni totali del tuo ciclo: per esempio se il tuo ciclo dura 30 giorni, l’ovulazione avverrà con molta probabilità dopo 16 giorni dall’inizio delle mestruazioni.
L’ovulazione dura 24 ore, ma questo non significa che l’arco temporale per avere rapporti utili a concepire sia così breve. Gli spermatozoi, infatti, riescono a sopravvivere nel collo dell’utero fino a 5 giorni: è qui che risalgono infatti dopo l’eiaculazione, in quanto la vagina è un ambiente per loro troppo acido. Ecco quindi che i momenti adatti per un rapporto sessuale aumentano: si considera fertile il periodo che va da 4 giorni prima dell’ovulazione al giorno successivo del rilascio dell’ovocita. Non è un caso che alcune donne rimangano incinte durante le mestruazioni, in particolare con rapporti consumati negli ultimi giorni di flusso. L’ideale sarebbe dunque avere rapporti a giorni alterni, in modo da non pregiudicare la qualità dello sperma con inutili periodi di astinenza.
Come riconoscere l’ovulazione?
Se la matematica non è il tuo forte, puoi sempre affidarti ad altri metodi per individuare i giorni giusti per concepire. Puoi riconoscere l’ovulazione:
- osservando il muco cervicale: forse, andando in bagno, ti sarà capitato in certi giorni del mese di vedere delle perdite biancastre sugli slip. Se non hai particolari sintomi (per esempio, il prurito, che potrebbe far pensare alla candida), è molto probabile che si tratti di muco cervicale, che cambia di colore e consistenza in base alla fase del ciclo. In fase ovulatoria, il muco assume l’aspetto tipico “ad albume d’uovo”, chiaro, praticamente trasparente e filamentoso, quasi liquido. Diversamente, durante il resto del mese lo vedrai più bianco, denso, persino appiccicoso o secco. La sua funzione in questo frangente è quella di aiutare gli spermatozoi a fare il proprio lavoro senza ostacoli lungo il percorso.
- “ascoltando” i sintomi dell’ovulazione: in tante accusiamo i crampi mestruali e quelli, purtroppo, sappiamo riconoscerli benissimo. Sai però che anche l’ovulazione ha i suoi sintomi? Oltre alla presenza del muco cervicale, infatti, alcune donne riferiscono dei doloretti al basso ventre, solitamente da un unico lato (che è quello dell’ovaio che rilascia l’ovocita in quel mese). Insieme a questo, forse ti sei accorta che ci sono dei giorni in cui il desiderio sessuale è maggiore e magari ti piaci anche di più: non è una tua impressione, ma solo il segno dell’ovulazione in corso.
- usando i test per l’ovulazione: in commercio esistono stick che misurano la concentrazione di ormone LH (luteinizzante) attraverso le urine. È sufficiente bagnarli con la prima pipì del mattino – la più concentrata – dai 4 giorni prima dell’ovulazione alla giornata in cui è prevista
- misurando la temperatura basale: si tratta di un metodo fai da te, che per alcune non risulta così semplice, ma che può essere un aiuto in più per tenere d’occhio ciò che succede là sotto. Con un termometro adatto (lo trovi in farmacia) puoi misurare la temperatura corporea per via vaginale, che in corrispondenza dell’ovulazione si abbassa bruscamente di mezzo grado. È il segnale che, con un rapporto in quel giorno, la probabilità di rimanere incinta è elevata.
Ci sono posizioni che favoriscono la dolce attesa?
Nonostante numerose dicerie sulle migliori posizioni per rimanere incinta, non esistono studi che dimostrino che particolari acrobazie sotto le lenzuola favoriscano la gravidanza. Non c’è necessità dunque di pianificare al millimetro l’incontro con il partner, che dovrebbe essere dettato solo dalla passione e dal coinvolgimento affettivo. Altrettanto vale per pratiche da seguire subito dopo l’eiaculazione: non c’è alcun bisogno di lavaggi, né tantomeno di rimanere sdraiate con le gambe all’insù. Concedetevi piuttosto un bell’abbraccio affettuoso e qualche minuto insieme per godervi questa tappa del viaggio verso la gravidanza, che è molto più che un pancione che cresce.
Ogni coppia ha i suoi tempi
Sia che abbiate appena iniziato con i tentativi sia che ci stiate provando da un po’, ricordatevi sempre che non è una gara. Non dovete rincorrere la vostra coppia di amici che spinge il passeggino già da anni né darvi una mossa solo perché siete stanchi delle domande dei parenti intorno al tavolo di Natale. Non dimenticate mai che siete già una famiglia, che un bambino non vi renderà più completi ma aggiungerà solamente qualcosa di meraviglioso alla vostra coppia. Fate sì di esserci l’uno per l’altra e ricordatevi del vostro amore prima di ogni cosa, senza smarrirvi per la tortuosa strada ricca di ostacoli che può essere questo viaggio. Di regola è del tutto normale impiegare diversi mesi di rapporti non protetti per ottenere una gravidanza. Solamente se, dopo un anno di tentativi, non vedete risultati, è raccomandato farsi valutare da uno specialista in fertilità. E anche in questo caso tenete bene in testa l’idea che non siete lì per cercare un colpevole tra i due partner, ma solo una soluzione. Insieme.
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