Missione benessere

A Natale riposati (oppure no) e sii felice

Che i tuoi amici ti abbiano soprannominata il grinch del gruppo o che tu pianifichi gli addobbi già a Ferragosto, il Natale è sempre un momento dell’anno che crea non pochi scombussolamenti. Corsa ai regali, cenoni e auguri di fine anno diventano una fonte di stress piuttosto che una gioia, rovinando tutta la magia delle feste. Non tutte siamo uguali, però (e questo ci piace ripeterlo spesso): quello che genera ansia a una è probabilmente l’hobby più rilassante di questo mondo per qualcun’altra e nessuno dovrebbe dirci cosa fare o non fare per sentirsi bene. Anche a Natale!

La zia che vedi una volta l’anno, la collega che non sopporti, le maestre dei figli: ogni anno è la stessa storia. Ci troviamo il giorno della vigilia a correre tra negozi affollati e supermercati che hanno finito il pane per i crostini, con l’ansia di accontentare tutti comprando regalini inutili – e brutti, diciamocelo – per sentirsi a posto con la coscienza o più semplicemente perché “è così che si fa”. A che scopo? Perché invece non impiegare quel tempo per curare maggiormente i doni che abbiamo deciso di dare alle persone più care? Non tutte vivono il momento regali come lo spauracchio del Natale: c’è chi, ridimensionando questi gesti, scopre (e riscopre) il piacere di coccolare le persone che si amano con piccole accortezze. Piuttosto che andare in un grande magazzino, per esempio, puoi optare per una realtà artigiana, magari trovata in qualche mercatino, che dà la scusa per una breve passeggiata con un’amica. Anche i pacchetti possono fare la differenza: invece di lasciare tutto in mano ai commessi che per forza di cose confezionano gli acquisti in maniera anonima, prenditi del tempo per preparare dei pacchetti coi fiocchi (è proprio il caso di dirlo). Puoi farlo per esempio dopo cena, sorseggiando una tisana profumata: scegli la carta che ti piace, inventa delle decorazioni chiudipacco fai da te, con foglie, fiori, un po’ di colla e del glitter. I lavoretti manuali funzionano proprio come una pratica di meditazione, dunque respira…e impacchetta.

Alzi la mano chi non si sente morire ogni anno al pensiero di disfare l’albero e rimettere addobbi e palline a posto in garage. Nessuna? Lo crediamo bene. Alcune però mal sopportano anche prepararlo l’albero. Per alcune rendere la casa un tripudio di luci è uno stress non indifferente, spesso perché è il lavoro a dominare il tempo per la maggior parte della giornata oppure perché inconsciamente si sente una pressione nel dover rendere l’ambiente accogliente e sfavillante per gli ospiti di questi giorni. Le feste natalizie dovrebbero essere l’occasione per stare bene e soprattutto per fare ciò che durante l’anno non si ha il tempo di fare. Se con le vacanze estive, però, sembra tutto più facile, perché sentiamo di meritare il riposo, con il Natale sembra quasi di dover riempire la nostra to-do-list per essere in pari con tutti gli altri. Addobbare la casa è una coccola, per questo non dovrebbe andare in nessun calendario degli impegni. Se desideri rendere l’ambiente per le tue feste un villaggio di Babbo Natale puoi farlo, se non ti piace riempire le stanze di gnomi di peluche va bene comunque, purché sia tu a sceglierlo, senza temere il giudizio di chi ti verrà a trovare per il pranzo del 25 dicembre.

Tante donne si occupano dei pasti per la famiglia durante l’anno, ma non tutte. C’è chi per lavoro o per scelta non cucina e preferisce arrangiarsi diversamente, tra piatti pronti e cene fuori, oppure ha la fortuna di avere qualcuno accanto che cucina per tutti – bada bene, non aiuta o cucina al posto tuo. Spesso il consiglio che viene un po’ spontaneo è quello di raccomandare alle donne che passano le giornate ai fornelli di evitare di farlo anche a Natale, optando piuttosto per un pranzo al ristorante o per qualche preparazione della rosticceria, se non farsi addirittura invitare a casa di altri. Se ami cucinare, se nonostante sia impegnativo svegliarsi all’alba per preparare quel ragù che ci mette ore a cuocere e adori farlo comunque, allora fallo. Scegliere di indossare un grembiule e passare molto tempo in cucina non ti rende certo meno femminista. Preparare qualcosa di buono per tutta la famiglia è un gesto di amore, andarsene con loro al ristorante lo è altrettanto.

Il cibo rende felici, è innegabile. Alcuni alimenti hanno la capacità di dare al nostro cervello un vero e proprio sprint sull’umore, come il cioccolato o i carboidrati. Durante le festività siamo circondate da tutte quelle leccornie da cui durante l’anno cerchiamo di tenerci lontane e resistere si fa ancora più difficile. Per non parlare delle quantità imbarazzanti di cibo che ci passa sotto il naso in questi giorni! C’è da dire che però non è necessario strafare per godere un po’ di queste prelibatezze: una lasagna, qualche patata in più con l’arrosto e una bella fetta di pandoro non cambieranno radicalmente la tua forma fisica. Mangia ciò che ti fa stare bene, nella giusta misura e apprezzando gusti e consistenze, con l’approccio della mindful eating. Attenta piuttosto al come rispetto al quanto. Naturalmente un discorso a parte meritano le persone che hanno un problema di salute, più o meno grave: se soffri di cattiva digestione, acidità di stomaco, non volerti male. Se sai che dopo un’abbuffata ti servono ore per recuperare energia e benessere allora non strafare. A maggior ragione fai attenzione se hai patologie come il diabete, problemi cardiovascolari, disturbi alimentari o se devi astenerti dagli alcolici.

Corriamo tutto l’anno per il lavoro, la casa, la famiglia e il primo consiglio che viene da dare a ridosso delle feste è sempre il solito: riposati, non fare niente per qualche giorno, goditi il divano, quando in realtà magari questo è l’unico periodo in cui abbiamo del tempo libero che potremmo dedicare a noi stesse. Un bagno caldo più lungo, un po’ di jogging, un giro extra in centro con le amiche, un weekend in montagna con il partner, ognuno si ricarica a modo suo e, se lanciarti da un appuntamento all’altro ti rimette in pista con più energia, perché non farlo? Quello che vogliamo dirti è che è il tuo Natale, il tuo tempo, la tua vita e dovresti farne ciò che più desideri.

Eleonora

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