Il gonfiore fa parte del più ampio quadro di sintomi della sindrome premestruale, o PMS, tra i quali anche: stanchezza, sbalzi di umore, crampi, mal di testa e mal di schiena. La causa è da cercare nelle oscillazioni dei nostri ormoni, in particolare dei livelli di progesterone ed estrogeni. Circa una settimana prima del ciclo i livelli di progesterone calano rapidamente dando il via allo sfaldamento dell’endometrio che poi causerà le perdite mestruali. Gli ormoni che regolano il ciclo hanno un’influenza diretta sulla regolazione dei fluidi corporei. La ricerca ha evidenziato in particolare, che l’aumento degli estrogeni causa un aumento della ritenzione idrica nei tessuti e della presenza di sodio. Nella seconda metà del ciclo invece, l’aumento del progesterone favorisce un complessivo rilassamento dell’intestino favorendo la comparsa di pancia gonfia e dura.
Questi meccanismi sono fisiologici e conoscerli ci permette di capire quali comportamenti adottare per ridurre l’impatto del gonfiore pre-ciclo sulla nostra qualità della vita (e anche su quei jeans che sembrano proprio troppo stretti). Ecco 6 cosigli utili.
Sembra banale, ma l’idratazione è un aspetto fondamentale del benessere. Inoltre l’acqua aiuta a regolare i livelli di sodio nel sangue diminuendo gli effetti negativi sulla ritenzione idrica premestruale aiutando a ridurre il gonfiore dalle caviglie in su.
La lotta al gonfiore passa anzitutto dal piatto. Una dieta equilibrata aiuta a ridurre, e di parecchio, i sintomi e i disagi associati alla PMS e in particolare il gonfiore premestruale. Molti cibi possiedono spiccate proprietà diuretiche che aiutano a eliminare l’acqua in eccesso trattenuta dai tessuti. Tra i cibi con questo super potere spiccano: le pesche, l’ananas, gli asparagi, i cetrioli, lo zenzero, i porri e l’aglio.
Il sale, si sa, è il migliore amico della ritenzione idrica e non solo. È dimostrato che un’alimentazione corretta non può prescindere da una diminuzione progressiva dell’apporto di sodio e a maggior ragione quella di chi soffre di ritenzione idrica. Il quantitativo di sale necessario a insaporire gli alimenti, è più che altro una questione di abitudine. Ridurre progressivamente la presenza di sale nei cibi aiuterà il palato a trovare un nuovo standard. Sarà difficilissimo tornare indietro, basta cominciare.
Sempre della serie “mangia che ti passa” è il momento del potassio. Questa sostanza infatti agisce come regolatore di fluidi corporei, perciò via libera a banane, melone e pomodori specie durante i giorni che precedono l’arrivo del ciclo.
Forse nei giorni che ruotano intorno alle mestruazioni vorresti solo iniziare una relazione stabile con il tuo divano. Ma fare un po’ di moto potrebbe non essere così una cattiva idea. L’esercizio fisico ha un effetto benefico sui meccanismi fisiologici di tutto il corpo ed è provato che riduce l’incidenza dei sintomi della sindrome premestruale e il gonfiore associato. Anche fare sport con il ciclo fa bene, però senza esagerare.
La moderazione con questi due ingredienti della nostra dieta dei tempi moderni è sempre una buona idea. L’alcol in particolare, aumenta l’intensità di alcuni sintomi della PMS tra i quali anche il gonfiore. Il caffè invece può irritare l’intestino e aumentare la disidratazione. Quindi meglio dare al nostro corpo un po’ di tregua e spostare di qualche giorno il giro delle cantine.
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