Più o menopausa

Osteoporosi? La prevenzione passa da una vita più attiva

 

 

Con l’avanzare dell’età, nelle donne particolarmente predisposte (a causa di una concomitanza di fattori ambientali, ormonali e alimentari), si verifica una progressiva riduzione della massa ossea, che diventa più fragile e predisposta alle fratture: è l’osteoporosi, una condizione grave che comporta una diminuzione della densità minerale delle ossa e che può peggiorare con l’arrivo della menopausa.

E più si arriva alla fatidica soglia con una massa ossea poco robusta, più aumenta il rischio di osteoporosi. Per scongiurare il pericolo bisogna puntare su un cambiamento del proprio stile di vita, e l’attività fisica gioca un ruolo di primo piano.

Il movimento stimola infatti la produzione delle cellule che costruiscono l’osso e rende la muscolatura più tonica ed elastica. Così, il corpo è più agile, le ossa sono più protette dai muscoli e si riduce il rischio di cadute e fratture. L’importante, soprattutto se non si è mai fatto sport, è adottare un approccio soft: è sufficiente, ad esempio, camminare di buon passo tutti i giorni per almeno 20 minuti e in generale muoversi di più, non solo nel tempo libero, ma anche nel corso delle normali attività quotidiane.

Oggi il problema dell’osteoporosi è davvero diffuso e sono soprattutto le donne ad essere colpite. Come mai? Innanzi tutto la vita media si è allungata e, oggi, le donne vivono molti più anni in menopausa, rispetto a un tempo e la menopausa significa una graduale ma significativa diminuzione della produzione di estrogeni, fondamentali per molte cose, come la forza delle ossa.

Quanto alla dieta, è importante che sia ricca di calcio: ok, quindi, a latte, formaggi, yogurt, pesce azzurro e, per quanto riguarda gli alimenti vegetali, legumi, sesamo, noci, mandorle e cavoli. Moderazione è invece la parola d’ordine per quanto riguarda il sale, dato che il sodio favorisce la demineralizzazione delle ossa, ma anche i dolci e l’alcol.

Mantenere uno stile di vita sano farà davvero la differenza sia nella prevenzione che nella gestione dell’osteoporosi. Per mantenere il corpo in salute ci sono alcuni capisaldi da portare avanti:

  • Non fumare
  • Fare attività fisica
  • Mangiare bene

Impossibile aggirare questo breve schema, quando si parla di salute, quindi anche quando si parla di salute delle ossa. Non a caso queste tre cattive abitudini sono anche quelle che rischiano di anticipare la menopausa, collegata all’osteoporosi.

Cercando di seguire queste poche indicazione diminuirà anche il rischio di malattie cardiovascolari, oltre a quello di fratture. Anche un peso corporeo regolare è essenziale nell’equazione che porta come risultato il benessere generale del corpo, e se vogliamo anche della mente. Stare bene ci fa sentire meglio.

 

Mantenere un normale peso corporeo è davvero fondamentale quando si hanno problemi di osteoporosi, per questo mangiare bene e fare attività fisica è così importante.

Invecchiando il metabolismo cambia, quindi la dieta da sola non è sufficiente, è necessario incentivare il consumo calorico con l’attività sportiva.

Lo sforzo non deve essere eccessivo, anche e soprattutto se nella vita non si è mai stati grandi sportivi, anche solo essere accorti e scegliere di cambiare qualche abitudine può essere di grande aiuto: scegliere di camminare anziché usare la macchina, salire le scale invece di prendere l’ascensore, e magari fare un po’ di attività sport nel tempo libero.

Tutto questo sarà utile non solo a bruciare calorie, ma anche a migliorare le funzionalità cardiache e la circolazione.

Gli sport tra cui scegliere sono moltissimi, anche una semplice passeggiata nella natura può giovare moltissimo. Quando si soffre di osteoporosi gli sport più consigliati sono quelli il cui carico va a concentrarsi sugli arti inferiori, come ad esempio la camminata, ma anche il jogging, all’aperto o sul tapis roulant,  calcio e tennis.

Da evitare per esempio il nuoto, il famoso “sport completo”, ottimo per moltissimi problemi, ma non per l’osteoporosi, perché l’assenza di gravità non aiuta ad aumentare la forza dell’osso, così come anche tutti gli altri sport acquatici.

dina.pansini@corman.it

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