Vivere la sessualità

I lubrificanti intimi? A volte servono davvero

I lubrificanti intimi possono aiutarci a risolvere problemi di secchezza vaginale, ma non solo. Ecco a cos’altro possono servire.

Lubrificanti sì o no? Il quesito della sfinge. In realtà in alcuni casi non sono solo utili, ma necessari. I lubrificanti intimi possono aiutare ad aumentare il piacere sessuale, migliorare l’eccitazione e a ridurre l’attrito durante un rapporto. È per questo che per le donne che soffrono di dispareunia, ad esempio, l’utilizzo di un lubrificante intimo può risultare una vera e propria svolta per la propria vita sessuale. Ma come scegliere il prodotto giusto? Sia in farmacia che online, sono disponibili un’infinità di prodotti con caratteristiche più o meno simili e scegliere può diventare piuttosto complicato. Da dove cominciare? Scopriamo insieme le diverse tipologie di lubrificanti esistenti e alcuni consigli per scegliere quello più adatto alle nostre esigenze.

Lubrificante intimo e secchezza vaginale

I lubrificanti intimi possono essere utilizzati per vari scopi. Uno dei principali è quello di aiutarci a ridurre la secchezza vaginale. La nostra vagina è naturalmente lubrificata. Gli estrogeni, i principali ormoni sessuali femminili, hanno infatti tra le loro varie funzioni quella di stimolare le ghiandole deputate alla produzione del liquido lubrificante che mantiene la vagina elastica e sana e durante l’eccitazione sessuale aiuta a ridurre l’attrito. La lubrificazione è importante perché consente dei rapporti sessuali piacevoli e rilassati, senza dolore e senza tensione, e soprattutto perché evita quei microtraumatismi a livello delle mucose che possono risultare delle porte di ingresso per germi e infezioni. Quando la nostra vagina non produce abbastanza liquido, noi sperimentiamo secchezza vaginale.

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Secchezza vaginale: le cause

La secchezza vaginale può essere causata da diversi fattori, tra cui:

  • Carenza di estrogeni: può avvenire in diversi momenti nel corso della vita di una donna. Può capitare se assumiamo la pillola o abbiamo cicli irregolari o lunghi, con oltre 35 giorni tra una mestruazione e l’altra, o se, pur mestruando, non ovuliamo (condizione più frequente di quanto non si possa pensare). Durante l’allattamento, quando il livello dei nostri estrogeni è più basso, e in menopausa, quando le nostre ovaie cessano definitivamente di produrli.
  • Fumo di sigaretta
  • Trattamenti antitumorali: come ad esempio chemioterapia e radiazioni
  • Attività sessuale: se è passato un po’ di tempo dall’ultimo rapporto, è possibile che la nostra vagina abbia bisogno di un po’ di tempo per “riabituarsi”.

Quale lubrificante scegliere?

Esistono diversi tipi di lubrificanti per soddisfare diverse esigenze. Come abbiamo visto, il motivo principale per cui si utilizzano è quello di ridurre la secchezza vaginale e l’attrito durante il rapporto, rendendo di conseguenza il sesso più piacevole, ma possono anche contribuire all’eccitazione e al piacere. I lubrificanti intimi possono infatti essere utilizzati da tutti, indipendentemente dal fatto che il corpo produca naturalmente lubrificazione. In base alle nostre esigenze e preferenze potremo scegliere tra: lubrificanti a base di acqua, lubrificanti a base di olio, lubrificanti a basi di silicone e lubrificanti naturali.

Lubrificanti a base di acqua

È la tipologia di lubrificante intimo più utilizzata. Sono disponibili in due varianti: con glicerina, che conferisce al lubrificante un sapore leggermente dolce, e senza. Entrambi sono facili da trovare, sicuri per la maggior parte delle attività sessuale e possono essere utilizzati con preservativi, diaframmi, vibratori e giocattoli sessuali. Se siamo soggette ad infezioni da lievito, meglio optare per un lubrificante senza glicerina. Quelli con glicerina contengono infatti zucchero, un ingrediente che potrebbe contribuire a far insorgere l’infezione. E inoltre tendono ad asciugarsi più velocemente, quindi potrebbero non essere la soluzione migliore se vogliamo, ad esempio, utilizzarli per un massaggio. I lubrificanti senza glicerina, invece, hanno meno probabilità di causare irritazioni vaginali e durano più a lungo. Di contro, hanno un gusto più amaro.

Lubrificanti a base siliconica

I lubrificanti a base di siliconi sono la tipologia più moderna. Rispetto ai precedenti, i lubrificanti a base di silicone durano più a lungo perché non si seccano al contatto con l’aria e non vengono velocemente assorbiti dalla pelle. Inoltre, sono insapori, inodori, possono essere utilizzati dalle donne che soffrono di infezione da lievito perché il silicone non altera il pH della vagina e anche da chi ha la pelle più sensibile perché è ipoallergenico. Vanno bene sotto la doccia, con i preservativi e altri metodi contraccettivi di barriera, ma meglio evitarli con sex toys in silicone e vibratori perché potrebbero rovinarli. Sono un pelino più difficili da lavare via, ma con una passata di sapone dovreste riuscire ad eliminare ogni residuo.

Lubrificanti a base oleosa

I lubrificanti a base di olio sono di due tipi: naturali -come quelli a base di olio di cocco, di mandorle e avocado- e sintetici, come la vaselina e l’olio minerale. Quest’ultimi sono più difficile da espellere per l’organismo e possono rimanere all’interno della vagina anche per molti giorni, modificando il PH vaginale e causando infezioni tanto della vagina quanto del tratto urinario. Per questo è consigliabile utilizzarli solo all’esterno. Quelli naturali, invece, sono sicuri anche per la vagina e possono essere ingeriti. In generale, i lubrificanti a base di olio sono ottimi per massaggi e se ci piace sperimentare con la stimolazione manuale. Evitiamo invece di utilizzarli insieme ai preservativi, perché danneggiano il lattice, e con sex toys, perché l’olio potrebbe rovinarli.

Lubrificanti naturali

Se siamo alla ricerca di qualcosa di naturale, oltre ai lubrificanti a base oleosa, possiamo decidere di optare per prodotti lubrificanti organici, vegani o base di sostanze botaniche. Molto spesso questi prodotti sono privi di parabeni e utilizzano ingredienti biologici, sicuri sia per la nostra vagina che per l’ambiente. In quanto naturale, questo tipo di lubrificante ha generalmente una durata di conservazione più breve rispetto agli altri.

Come si usa un lubrificante intimo?

La cosa migliore da fare è sperimentare. Non esiste un modo giusto o sbagliato. Non tutti i lubrificanti sono uguali, così come non lo sono le nostre esigenze. Quindi quello che va bene per le altre, magari potrebbe non essere quello giusto per noi. In linea generale, il consiglio è sempre quello di attenersi alle raccomandazioni riportati sul prodotto. Inoltre ricordiamoci di:

  • Evitare i lubrificanti con glicerina se siamo soggette ad infezioni da lievito
  • Evitare lubrificanti a base di olio se utilizziamo il preservativo
  • Evitare lubrificanti a base di silicone se utilizziamo sex toys in silicone
  • Evitare lubrificanti a base di acqua se il programma della serata prevede una bella doccia calda (in tutti i sensi)

Lo sappiamo, orientarsi tra i vari prodotti disponibili potrebbe essere complicato. Ma questo non deve spaventarci o farci desistere dal trovare una soluzione. Ricordiamoci che possiamo sempre chiedere una mano ad uno specialista che potrà indirizzarci verso il prodotto più adeguato.

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