Gli ormoni che animano il ciclo mestruale dirigono anche gli sbalzi d’umore che viviamo nelle diverse fasi, ecco come lo fanno
Estrogeni e progesterone sono i principali direttori di tutto quello che succede al nostro corpo durante il ciclo mestruale, dalla regolazione del metabolismo alla modulazione dell’umore.
28 giorni ininterrotti di montagne russe ormonali sono in realtà giustificabili con i diversi sali e scendi di estrogeni e progesterone che, in un’alternanza perfetta mirata a creare un ambiente idoneo alla gravidanza, trasformano la donna, influenzando le sue percezioni ed emozioni a seconda delle diverse fasi del ciclo mestruale:
Irritabilità. Stanchezza. Disagio. Voglia di dolci. I cliché sulle donne con il ciclo sono tutti veri.
Estrogeni e progesterone ai minimi livelli: nella fase mestruale o di sanguinamento, il calo degli ormoni fa si che l’uovo venga espulso e, anche se i sintomi che possono manifestarsi variano molto da donna a donna, generalmente ci si sente più nervose e stanche.
I crampi tipici della fase mestruale non aiutano certo il buonumore, ma indipendentemente dalle sensazioni fisiche, ciò che si vive è un alterazione delle sensazioni “ormonalmente indotta” in cui l’irritabilità è la chiave di lettura di tutto ciò che viviamo.
Anche la voglia di dolci, in particolar modo di cioccolato, non è solo una leggenda: è il nostro corpo che ci chiede di integrare la serotonina; e dove trovarla se non nel più rinomato tra tutti i comfort food?
Il ciclo è finito: rinascita umorale benvenuta. Nella fase follicolare, che spesso si sovrappone a quella finale delle mestruazioni, i livelli di estrogeni ricominciano a crescere influenzando il comportamento, la libido, persino i processi di memoria e apprendimento, tutto!
Numerose donne affermano di sentirsi molto meglio in questo momento del mese, sia fisicamente che mentalmente, sperimentando sollievo, euforia e anche aumento del desiderio sessuale. Infatti se il progesterone è l’ormone che si collega al calo della libido, gli estrogeni sono la sua nemesi e in questa fase sono al culmine.
L’intera fase ha una durata media di 14 giorni che può variare sensibilmente a seconda della persona, i livelli di estrogeni iniziano ad aumentare e il corpo si dirige verso la breve ma intensa fase dell’ovulazione.
In questa fase straripante di estrogeni, spesso ci si sente più attraenti e persino la voce subisce un cambiamento. Studi scientifici hanno dimostrato che molti uomini sono naturalmente più attratti dalle donne in fase ovulatoria perché emanano un odore che stimola la produzione di testosterone.
Non a caso, questa è la fase in cui la probabilità di rimanere incinta è molto più alta rispetto al resto del ciclo. Durante la fase di ovulazione, l’ormone luteinizzante (LH) si solleva dalla ghiandola pituitaria, provocando l’ovulazione da 24 a 36 ore dopo.
In generale, durante l’ovulazione le donne vivono con maggiore agio e leggerezza, sono meno sensibili, quindi meno vulnerabili e non perdono troppo tempo a rimuginare sopra alle cose.
Energia è la parola d’ordine nella fase dell’ovulazione: fioriscono idee, progetti, si ha più voglia di uscire e socializzare, è un momento perfetto per creare contatti e fare programmi. Ci si sente solari, ottimiste, attraenti.
Purtroppo però la fase dell’ovulazione non è caratterizzata solo da alti livelli di energia e forte desiderio sessuale, è anche il momento in cui molte donne sperimentano l’acne o, comunque, la fase durante cui compaiono brufoli, di solito nella stessa area.
L’inizio della fase post-ovulatoria è caratterizzata da un drastico calo degli estrogeni, di nuovo!
Una volta terminata l’ovulazione, il corpo luteo inizia a produrre progesterone che prepara l’ambiente per un’eventuale gravidanza. In questa fase si sperimenta la temutissima sindrome premestruale che a volte può essere talmente forte da interferire persino sulle attività professionali, familiari e sociali.
Durante la fase luteale tutto ciò che nella vita non funziona è on focus. Piccoli problemi riescono ad assumere dimensioni gigantesche. Se durante il mese si ha accumulato rabbia, questa è pronta a esplodere durante il periodo premestruale.
I classici sintomi della sindrome premestruale sono dovuti all’inibizione della produzione di serotonina che può portare a ansia, sbalzi d’umore e, in casi più estremi, addirittura alla depressione. Alle donne che soffrono di disturbi premestruali molto intensi spesso viene prescritto il progesterone bioidentico, che funziona come stabilizzatore dell’umore.
Una certa dose di irritabilità durante il ciclo viene considerata fisiologica e spesso, anche inconsciamente, il nostro corpo ci chiede di intervenire con metodi “non convenzionali” per combatterla. È il caso di tutte quelle “voglie”, soprattutto di cibi dolci e, in particolare, di cioccolato, dalle quali ci sentiamo irresistibilmente affette in quei giorni. Il motivo è che il nostro corpo ci chiede di integrare la serotonina che spesso risulta calante proprio in corrispondenza del ciclo. Poi, diciamocelo, il cioccolato è il comfort food per eccellenza.
L’insorgenza del disturbo disforico premestruale, invece, deve essere trattata in modo adeguato. Quando il disturbo premestruale arriva a interferire sulle attività professionali, familiari e sociali, significa che le variazioni ormonali durante il ciclo raggiungono livelli eccessivi.
Il rischio maggiore è quello di sviluppare una sindrome depressiva, che tra le donne ha una frequenza doppia rispetto a quella maschile.
In molti casi è sufficiente un semplice cambiamento dello stile di vita, anche se è previsto l’intervento di terapie farmacologiche sia di tipo sintomatico che ormonale come l’uso della pillola estroprogestinica.
FONTI:
La cistite interstiziale è una patologia cronica rara altamente complessa che colpisce soprattutto le donne.…
La fibromialgia è caratterizzata da dolore generalizzato. È una patologia piuttosto diffusa ma spesso sotto…
Il ciclo anovulatorio è una condizione fisiologica in alcuni momenti della vita di una donna,…
Dall'aloe alla camomilla. Ecco alcuni semplici rimedi casalinghi che possono aiutarci ad alleviare i sintomi…
La prolattina alta, o iperprolattinemia, è una condizione fisiologica in specifiche fasi della nostra vita,…
Si stima che circa 5 milioni di donne in Italia soffrano di mal di testa…