Durante la Gravidanza e l’allattamento una delle cose più difficili non è la privazione del sonno, il senso normale di inadeguatezza e l’adattamento a una nuova incredibile relazione. No. Sono I CONSIGLI DI AMICI E PARENTI. Ognuno ci dice la sua, e ognuno improvvisamente diventa espertissimo in campo materno. Specie in quello alimentare. Ma come districarsi tra leggende e tradizioni? Vediamo un po’ cosa dice la scienza.
Per un neonato l’allattamento al seno fornisce tutto ciò che serve per crescere. Per questo motivo è necessario che la mamma si preoccupi di fornirgli il miglior latte possibile. Problemi nella produzione di latte o nella qualità del latte possono ricadere sul bambino, sulla sua salute e sul suo sviluppo. I problemi legati al latte materno sono sostanzialmente di due tipi:
La dieta in allattamento a prova di neonato non è proprio uguale per tutte, anche se ci sono alcune regole di base universali. Le mamme devono mangiare, e devono mangiare spesso (si consigliano 6 pasti al giorno) per favorire la produzione di latte, quindi niente diete drastiche o pochi pasti. Il grasso che accumuliamo in gravidanza non serve per gestire le esigenze del bambino durante la gestazione ma dopo! Proprio nella fase dell’allattamento al seno.
Gli alimenti ideali da assumere durante l’allattamento sono quelli che contengono i nutrienti fondamentali per far crescere bene i nostri piccoli come amminoacidi, vitamine, sali minerali e grassi insaturi.
Una doverosa premessa riguarda la conservazione e la provenienza degli alimenti. Indipendentemente dal fatto che siano indicati o meno in allattamento gli alimenti che la mamma assume devono essere di provenienza certa e ben conservati.
Per esplorare gli alimenti out abbiamo raccolto alcune domande frequenti tra le nostre mamme:
Si dice che l’anguria possa produrre gas e di conseguenza coliche del neonato. Ma non sembrano esserci evidenze su questo tema né tutte le mamme sperimentano questi sintomi. L’anguria è ricca di minerali e può tranquillamente essere consumata. Tuttavia molte donne la trovano poco digeribile, in quel caso la prima a stare bene deve essere la mamma!
Stessa cosa dell’anguria.
L’unica frutta da moderare in allattamento sono le fragole e la frutta secca perché fanno parte della lista degli alimenti allergizzanti che va assunta con cautela.
Certo, basta stare molto attente alla qualità del pesce.
I funghi potrebbero conferire un sapore al latte sgradito al bambino, ma anche in questo caso si può fare un test e valutare le conseguenze. In generale, meglio evitare di assumere funghi di cui non sia stata certificata la provenienza.
Così come le spezie particolarmente forti e certi tipi di erbe aromatiche (come ad esempio il coriandolo) si tratta di sostanze che possono modificare il gusto del latte.
L’alcol è una delle sostanze più nocive in assoluto per i neonati perché passa direttamente dalla mamma al latte e può causare seri problemi allo sviluppo del bambino. Un bicchiere di vino ogni tanto non guasta ma che la birra “faccia latte” è proprio solo una leggenda.
Come i già citati funghi e le spezie, insieme ai broccoli, le cipolle, l’aglio, gli asparagi, i cavoli, i carciofi fa parte della lista degli alimenti dal sapore problematico. Meglio moderarli.
Sì, in qualità di alimenti istamino liberatori così come i molluschi, possono innescare una risposta allergica.
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