A proposito di ciclo
Perché l’ovulazione è dolorosa?
I motivi che danno origine a un’ovulazione dolorosa e spesso con perdite possono essere vari
Un gran numero di donne sperimenta mensilmente dolori dettati dall’arrivo delle mestruazioni, ma il ciclo per alcune si fa fastidioso anche nei giorni intorno all’ovulazione. Che cosa causa questi sintomi e cosa si può fare?
Come funziona l’ovulazione
L’inizio e la fine del ciclo mestruale si fanno coincidere con la comparsa mensile delle mestruazioni, il flusso di sangue che segnala che la cellula uovo non è stata fecondata, dato che il tessuto uterino che si preparava alla gravidanza si sfalda e viene espulso. A circa metà di questo ciclo avviene l’ovulazione, il momento in cui l’ovocita viene rilasciato dal follicolo e fatto scorrere attraverso la tuba di Falloppio fino all’utero. Questa fase ovulatoria dura circa 24 ore, ma se ne avvertono i segni anche qualche giorno prima, come secrezioni vaginali, aumento del desiderio sessuale e anche un po’ di autostima in più, dato che studi hanno evidenziato che durante l’ovulazione siamo anche più belle. Purtroppo, però, una parte di donne sperimenta anche un seccante dolore.
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I sintomi di un’ovulazione dolorosa
I sintomi dell’ovulazione compaiono a ridosso del 14esimo giorno di ciclo e possono durare qualche ora come uno o due giorni. Comprendono:
- dolore e tensione al basso ventre
- crampi simili a quelli delle mestruazioni a destra o a sinistra
- fitte improvvise e localizzate
- gonfiore addominale
- nausea
- perdite vaginali rosa o spotting
I dati ci dicono che almeno il 40% delle donne nella vita prova un’ovulazione dolorosa, sporadicamente o addirittura mensilmente. Solitamente il dolore è descritto in maniera simile a quello delle mestruazioni, ma con alcune caratteristiche peculiari. Le ovaie, infatti, di mese in mese rilasciano l’ovocita in maniera alternata, per questo il fastidio dell’ovulazione si percepisce più intenso da un lato. Nel caso sia dovuto a una patologia o a qualche disturbo non fisiologico è bene far caso al ripetersi di questa sensazione sempre sullo stesso fianco.
Ovulazione dolorosa e perdite
Un discorso a parte va fatto sul rapporto tra ovulazione e perdite vaginali. Osservare e capire il funzionamento del nostro corpo, infatti, è il primo passo per controllarne lo stato di salute. Vedere delle perdite biancastre nei giorni dell’ovulazione è normale: si tratta del muco cervicale, che in questi giorni si fa più fluido e abbondante. Se si prova disagio a sentirsi l’intimo bagnato è sufficiente indossare per qualche giorno dei salvaslip in cotone, come i nostri Lady Presteril, che evitano rossori e irritazioni. Se però all’ovulazione dolorosa corrispondono perdite marroni o rosa è bene fare una maggiore attenzione. Il fenomeno è noto anche come spotting ed è la comparsa di piccole macchie di sangue – solitamente di colore scuro – a metà del ciclo. Casi isolati possono essere determinati da sbalzi ormonali o cause fisiologiche e temporanee, ma se il sangue è più rosso vivo, il dolore è particolarmente intenso e, soprattutto, se questo si ripete di mese in mese è opportuno farsi controllare dal ginecologo.
Perché l’ovulazione è dolorosa?
Non tutte le donne avvertono sintomi particolarmente intensi durante la fase ovulatoria e non è necessario percepire qualcosa per essere certe di aver ovulato. Al contempo, un po’ di fastidio può essere del tutto normale, se sopportabile. Il dolore intenso, invece, non va mai considerato la norma ed è importante approfondirne le cause.
In condizioni fisiologiche le cause dell’ovulazione dolorosa non sono del tutto note. Vengono attribuite al rilascio di sangue e di fluido che avviene insieme all’espulsione della cellula uovo dalle ovaie: questi liquidi probabilmente causano un’irritazione del peritoneo, che riveste la cavità addominale. Anche il gonfiore e la rottura stessa della parete ovarica da cui fuoriesce l’ovocita giocano un ruolo nella comparsa del dolore.
Cause patologiche dell’ovulazione dolorosa
Dietro al dolore dell’ovulazione possono nascondersi delle cause non fisiologiche, per questo in ogni caso bisogna approfondire questo fastidio. Tra i principali problemi alla base di un’ovulazione dolorosa, infatti, possono esserci:
- endometriosi, una patologia per la quale il tessuto uterino è presente in aree diverse dall’apparato genitale
- malattie sessualmente trasmissibili, come la clamidia o la gonorrea, che portano a infiammazioni come la malattia infiammatoria pelvica
- cicatrici e aderenze da intervento chirurgico (come quelle da cesareo)
- presenza di cisti ovariche
- malattie infiammatorie intestinali, note come IBD
Cosa fare per l’ovulazione dolorosa
I rimedi per contrastare il dolore da ovulazione possono essere diversi e differiscono in base alle cause alla base del disturbo. Se il dolore è lieve, spesso è sufficiente attendere qualche ora o il giorno successivo per vederlo scomparire così come è arrivato. Se mal sopportabile si può assumere un antidolorifico come il paracetamolo oppure un antinfiammatorio appartenente ai FANS. Talvolta anche qualche rimedio naturale per l’ovulazione dolorosa può essere di aiuto, come un buon infuso o una semplice borsa dell’acqua calda applicata sulla sede del dolore. Tra le soluzioni farmacologiche per evitare i fastidi che si ripetono ogni mese, il ginecologo potrebbe proporti di assumere un anticoncezionale ormonale, come la pillola: questi, infatti, inibendo l’ovulazione, hanno effetti che vanno al di là della loro funzione contraccettiva e vengono perciò raccomandati per dolori in questa fase e durante le mestruazioni. In caso di sanguinamenti abbondanti associati all’ovulazione dolorosa oppure febbre o ancora forti crampi addominali che portano per esempio al vomito è necessario recarsi immediatamente in ospedale, perché il dolore dell’ovulazione potrebbe essere associato a problemi più gravi, come l’appendicite o una gravidanza extrauterina.
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