Ogni giorno utilizziamo il nostro smartphone per comunicare, ascoltare musica e rimanere aggiornate sulle ultime news. Raramente ce ne separiamo e lo teniamo sempre a portata di mano. La nostra home è piena zeppa di app dalle icone variopinte: alcune le utilizziamo quotidianamente, altre più di rado.
Tra le varie app che popolano lo smartphone di noi donne, una in particolare può esserci veramente di aiuto. Di quale stiamo parlando? Di una app per il controllo del ciclo. Ne esistono moltissime, con funzionalità più o meno differenti e grafiche moderne che renderanno facile e piacevole il loro utilizzo.
Le app per il ciclo funzionano come una sorta di diario in cui possiamo facilmente segnare i giorni delle mestruazioni, specificando se il flusso è stato lieve o abbondante. Proprio come in un’agenda virtuale, attraverso queste app abbiamo la possibilità di annotare e ricordare eventuali disturbi associati al ciclo mestruale come vomito, diarrea, sbalzi d’umore o dolori, importanti da riferire al nostro ginecologo.
Non ci avevi mai pensato? Non preoccuparti, non è mai troppo tardi per cominciare a utilizzare queste app e avere sempre a portata di mano (e di smartphone) il tuo calendario del ciclo mestruale.
Ci sono un sacco di buoni motivi per approfittare della tecnologia anche sotto il profilo della salute. Un’app per il ciclo non è altro che un personale diario 2.0, senza dubbio molto più comodo e preciso di uno cartaceo, nonché a prova di occhio indiscreto.
Inoltre, una notifica dell’app sul nostro smartphone potrebbe evitarci situazioni di disagio. A chi non è mai capitato di ritrovarsi fuori casa e dover chiedere all’amica più affidabile un assorbente? Non c’è niente di male, ovvio. Le mestruazioni sono assolutamente normali, non c’è da vergognarsi, e poi le amiche si vedono nel momento del bisogno, giusto? Può capitare, però, di ritrovarsi in situazioni in cui si ha bisogno di un assorbente, senza avere un’amica o anche solo una conoscente alla quale chiedere aiuto. Allora sì che ci sentiamo in difficoltà. Grazie a un’app per il ciclo, non ti farai più cogliere impreparata. Sarà la stessa app a ricordarti che, essendo in prossimità dell’arrivo del flusso mestruale, potrebbe essere saggio in quei giorni portarsi in borsetta quel che serve.
Di seguito ti illustreremo 5 buone ragioni per scaricare una app tutta dedicata a noi donne.
Un ciclo irregolare è spesso sinonimo di qualcosa che non va nel nostro corpo. Se il ciclo si presenta spesso in anticipo, potremmo soffrire di polimenorrea, mentre se arriva in ritardo potrebbe essere oligomenorrea.
Se la regolarità del ciclo è importante, lo è anche la quantità di sangue che perdiamo a ogni mestruazione. Si è di fronte a un caso di ipomenorrea, per esempio, se abbiamo una mestruazione particolarmente scarsa, mentre per delle perdite molto abbondanti, si parla di ipermenorrea. Il fatto stesso di avere o no il ciclo è un segnale che il nostro corpo ci manda e al quale dobbiamo prestare attenzione. L’amenorrea, ovvero l’assenza di ciclo, potrebbe essere legata all’assunzione di particolari farmaci, a un eccesso di attività sportiva o al troppo nervosismo. Questa condizione, come le altre che abbiamo elencato, potrebbe anche essere dovuta a squilibri ormonali collegati a malattie più serie. Per questo è importante tenere un monitoraggio regolare di questi parametri, perché è da essi che capisci se il tuo ciclo è a posto o c’è qualcosa di anomalo. Attraverso una app per il ciclo, tutto sarà più facile da tenere sotto controllo.
Le app per il monitoraggio del ciclo mestruale offrono anche la possibilità, per le interessate, di verificare il proprio periodo fertile. In questo modo, se stai cercando di avere un bambino, sarà più semplice sapere quali giorni sono ottimali per riuscire a rimanere incinta.
Quante volte, nello studio del nostro ginecologo, siamo rimaste attonite di fronte alla domanda: “quando è stata l’ultima mestruazione?”. In molte si affidano al classico metodo di segnarsi i giorni del ciclo sulla loro agenda cartacea, dimenticando di portarsela dietro proprio in occasione della visita ginecologica. Utilizzando una comoda app sul vostro smartphone, che ormai vi segue ovunque, non avrete più esitazioni nel rispondere alle domande sulla vostra regolarità mestruale. In più, non dimenticherete di riferire al ginecologo eventuali disturbi collegati ai giorni del ciclo e non solo.
Vomito, diarrea, dolori mestruali molto forti, dolori durante i rapporti sessuali: questo tipo di malesseri possono anche essere sintomo di vere e proprie patologie come l’endometriosi o la sindrome dell’ovaio policistico. Aggiornando giorno per giorno il tuo diario personale, potrai aiutare il tuo ginecologo nella diagnosi e nella cura di malattie o disturbi legati al ciclo mestruale.
Se per alcune è facile da ricordare, per altre è difficilissimo, se non impossibile. Assumere la pillola ogni giorno sempre allo stesso orario è importantissimo per far sì che funzioni al meglio (e diciamo la verità: nessuna vorrebbe che non funzionasse bene). Come ricordare la pillola? Il metodo della sveglia sul cellulare può essere utile, certo. Ma che succede se, per sbaglio, la disattiviamo e non suona per avvertirci? Nel migliore dei casi, può essere una scocciatura. Nel peggiore, meglio non pensarci. Utilizzando le app per il ciclo ci sono meno probabilità che accada questo inconveniente, perché la gestione della “sveglia per la pillola” sarà separata da quella delle normali sveglie mattutine e quindi sarà più difficile disattivarla per errore.
Se ti abbiamo convinto dell’utilità di queste app e sei curiosa di provarne una, eccoti qualche suggerimento su quali sono le app più scaricate ed efficienti che puoi facilmente trovare nel tuo store:
Certamente già lo sai, ma è sempre bene specificarlo. Se non stai cercando una gravidanza, è importante sapere che queste app non possono darti certezza che non rimarrai incinta. Ogni corpo è differente: queste app ci danno un aiuto, è vero, ma non possono stabilire con assoluta certezza né i giorni fertili, né quelli non fertili. Le informazioni che ci danno sono del tutto indicative, perciò non si deve assolutamente pensare alle app per il tracciamento di ciclo e ovulazione come a dei metodi contraccettivi, ma interpellare piuttosto un ginecologo che sappia offrirci il miglior anticoncezionale in base alla nostra situazione specifica.
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