Siamo abituate ad accettare le fasi e le evoluzioni della nostra vita: sappiamo che ogni momento merita i propri strumenti e le proprie chiavi di lettura.
L’appuntamento di oggi è dedicato a noi che siamo diventate mamme e desideriamo rimetterci in moto, tenendo conto della nostra nuova quotidianità e di una convivenza speciale: quella con il nostro bambino.
È importante partire da una forte consapevolezza. Ogni neo mamma ha bisogno di tempo.
Le parole d’ordine di questi momenti sono pazienza ed accondiscendenza: abbiamo appena dato al mondo una nuova vita, abbiamo affrontato uno dei più grandi cambiamenti fisici e psicologici che si possano sperimentare e abbiamo il diritto e il dovere di provare a vivere il percorso di adattamento al meglio delle nostre potenzialità.
Questi concetti valgono tuttavia anche per chi tra noi desidera provare qualche nuovo esercizio per sperimentare i benefici del movimento post parto.
L’attività fisica aiuta le mamme a produrre endorfine, sostanze chimiche dotate di una potente funzione analgesica e gratificante. L’aspetto più affascinante delle endorfine risiede proprio nella loro capacità di regolare l’umore: una mamma più serena è una mamma che può condividere questi effetti positivi anche con il proprio piccolo.
Ripercorriamo insieme una routine molto semplice, che si adatta a molteplici situazioni, con una caratteristica diversa da altri allenamenti: può essere effettuata con il bambino, coinvolgendolo non solo con il contatto visivo, ma anche fisicamente.
Esistono tantissime tipologie di esercizi che si possono eseguire prima di arrivare a sperimentare questa soluzione, soprattutto quando il neonato è ancora troppo piccolo per essere sollevato e disteso in sicurezza.
L’idea proposta, tuttavia, può integrare o alternare i preziosi momenti di attività fisica in solitaria che riusciremo o decideremo di ritagliarci, come una passeggiata all’aria aperta, una sessione di allungamento o una sequenza di esercizi a corpo libero.
L’allenamento con il bambino ci aiuterà a sentirci più attive e a condividere questo stato d’animo con il nuovo arrivato: si compone di 3 esercizi, uno per le gambe e i glutei e due per la parte superiore del corpo.
Prima di iniziare la nostra seduta condivisa scaldiamoci per 5 minuti con delle circonduzioni delle braccia e delle gambe.
Questo esercizio coinvolge glutei e quadricipite femorale.
Ripetiamo per 10 volte.
Questo esercizio coinvolge pettorali e braccia.
Ripetiamo per 8/10 volte.
Questo esercizio coinvolge in particolar modo i tricipiti.
Ripetiamo per 10 volte.
Come abbiamo detto all’inizio, ognuna di noi deve decidere se e come riavvicinarsi al movimento dopo una gravidanza. Per questo motivo il numero di ripetizioni indicato è da intendersi come limite massimo a cui arrivare, per poi successivamente aumentare a propria discrezione il numero di serie.
In questo modo impareremo a scoprire nuovamente il nostro corpo e a calibrare la nostra forza, senza una tabella di marcia prestabilita.
Sicuramente, sperimentare il tempo e la particolarità di una routine mamma-bimbo è una di quelle esperienze da valutare: la complicità ed il legame può accrescere anche con attività come queste.
Moltissimi psicologi sottolineano l’importanza di mantenere una relazione anche fisica con il neonato. A questa si può sommare la ricerca di una sintonia che passi dalla cura e dalla condivisione.
Impariamo a sintonizzare anche il nostro bambino alle nostre passioni e desideri.
La cistite interstiziale è una patologia cronica rara altamente complessa che colpisce soprattutto le donne.…
La fibromialgia è caratterizzata da dolore generalizzato. È una patologia piuttosto diffusa ma spesso sotto…
Il ciclo anovulatorio è una condizione fisiologica in alcuni momenti della vita di una donna,…
Dall'aloe alla camomilla. Ecco alcuni semplici rimedi casalinghi che possono aiutarci ad alleviare i sintomi…
La prolattina alta, o iperprolattinemia, è una condizione fisiologica in specifiche fasi della nostra vita,…
Si stima che circa 5 milioni di donne in Italia soffrano di mal di testa…