Vivere la sessualità
Orgasmo: tutto quello che c’è da sapere
Tutti lo cercano. In molti, ma non tutti, lo trovano. Ecco i segreti dell’orgasmo e la sua mappa del tesoro.
Tutte le donne possono avere orgasmi. Questo indispensabile incipit deve servire da preambolo a tutto ciò che c’è da sapere: l’orgasmo, tra banalità e segreti, è raggiungibile da tutti, basta sapere dove cercarlo.
Cos’è l’orgasmo?
Acme. Climax. Amplesso. Orgasmo. Indipendente da come lo si chiami è e rimane quella potentissima reazione di piacere, fisico e mentale, che, anche se per pochi istanti, ci fa sentire come attraversati dall’elettricità.
L’orgasmo è ciò che si trova all’apice della tensione sessuale e che fa capo al sistema nervoso autonomo. Esiste un vero e proprio schema relativo alla sessualità femminile strutturato negli anni ’60 da William H. Masters e Virginia E. Johnson, utile a descrivere, con un freddo ma esaustivo elenco puntato, la strada per raggiungere l’orgasmo.
- Eccitamento
- Plateau
- Orgasmo
- Risoluzione
Il risultato di questa ricerca è stato poi pubblicato nello “Human Sexual Response” e per molti anni ha rappresentato una vera e propria guida, semplice e sicura, su come arrivare al tanto agognato climax. Il problema di questo schema è che manca una componente fondamentale: William H. Masters e Virginia E. Johnson nel loro utile breviario avevano infatti supposto, o dato per scontato, che la strada verso l’orgasmo non fosse influenzata da una componente che oggi è ritenuta assolutamente fondamentale, la sfera mentale e psicologica.
Dieci anni dopo, fu la sessuologa Helen Singer Kaplan, a inserire il desiderio, all’interno dell’equazione, decretando l’esistenza di una componente psicologica essenziale per innescare quella bomba che si accendeva in uno sguardo, per poi esplodere in un orgasmo.
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Come raggiungere l’orgasmo
La prima fase, quella dell’eccitamento, è essenziale per stimolare il sistema nervoso autonomo, ed è in questa fase che il corpo si predispone alle fasi successive, iniziando dalla contrazione muscolare. Il clitoride per esempio inizia a diventare più grande e il seno turgido, mentre la vagina produce un liquido lubrificante naturale.
Le prime sensazioni piacevoli vengono indotte dalla stimolazione clitoridea, attraverso lo sfregamento, si verificheranno poi il plateau e quindi il tanto agognato orgasmo, che consisterà nell’apice del piacere.
Oltre alle contrazioni muscolari, l’organismo risponderà in molti altri modi all’eccitamento e si verificheranno, infatti, un aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco.
Freud sosteneva che ci fosse una sostanziale differenza tra le due tipologie di orgasmo che una donna può raggiungere, quello vaginale e quello clitorideo. Il modello strutturato in seguito da Masters e Johnson ha invece stabilito che non c’è alcuna differenza e che, anzi, questi due orgasmi avessero la stessa origine, indipendente dal modo in cui il climax viene raggiunto, dando le medesime sensazioni di piacere, in risposta agli stessi stadi di risposta fisica. L’altro dettaglio che venne sottolineato è che una grande quantità di donne che raggiungono l’orgasmo clitorideo, mentre una solo una minoranza riesce ad avere quello vaginale.
Orgasmo: tutti i benefici
È solo il punto più alto dell’eccitazione sessuale, ma la cosa bella è che non finisce qui. Come se non bastasse, questa ambitissima sensazione, che dura pochi secondi, porta anche numerosi benefici al corpo e alla mente.
L’orgasmo rende più giovani. Ebbene sì. Ci fa sentire vivi e ci fa anche avere un aspetto migliore. A rivelarlo una ricerca dello psicologo clinico David Weeks che, dopo aver effettuato uno studio su più di tremila persone, ha dichiarato che una vita sessuale intensa (gli orgasmi richiesti per ottenere il magico risultato sono almeno 4 per settimana) porta ad avere un aspetto più giovane.
Ma c’è di più. Con l’orgasmo l’ipotalamo rilascia ossitocina, il rinomato “ormone dell’amore”, famoso per la sua capacità di ridurre lo stress, indurre ottimismo, fiducia e autostima, e anche ridurre alcuni tipi di dolore, come per esempio mal di testa e crampi.
Un buon orgasmo, inoltre, aiuta anche a contrastare l’insonnia e, anche se la tipica sonnolenza che si presenta dopo il sesso è più associata agli uomini, in realtà sono entrambi i sessi a poterne beneficiare. Infatti, in entrambi i casi, le sostanze rilasciate nel cervello durante l’orgasmo, come appunto l’ossitocina, sono collegate anche al rilascio della melatonina, utile a stimolare la regolarità del sonno.
Dulcis in fundo, andando avanti con l’età, sembra che gli orgasmi aumentino, sia in termini di qualità che di quantità. Una ricerca condotta da LELO ha stabilito che la percentuale di donne che si dice soddisfatta dei propri amplessi aumenta vertiginosamente con l’avanzare dell’età, passando addirittura dal 30% al 75% dopo aver compiuto i 60 anni.
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