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Cambio di stagione: gli effetti sul corpo e sulla mente

Irritabilità, sonnolenza, ma anche ciclo irregolare sono solo alcune conseguenze dei cambi di stagione. Per fortuna, si tratta di sensazioni del tutto normali e passeggere

Avete presente quella convinzione delle nonne per cui la luna influenza il ciclo mestruale? Ecco, quella è solo una convinzione, ma una cosa è vera: il corpo della donna subisce degli effetti che dipendono anche dalla natura che ci circonda e dal suo andamento, come accade durante il cambio di stagione. Che si affacci la colorata primavera o che sia in procinto di arrivare l’autunno, l’organismo subisce uno scossone e ha bisogno di qualche giorno per adattarsi alla nuova situazione. Niente di preoccupante o di non risolvibile con qualche buona abitudine. Vediamo quali sono i principali effetti sul corpo e sulla mente generati dal cambio di stagione.

Cambio di stagione e stanchezza

Forze a zero e una sonnolenza che sembra non passare neppure con cento caffè: potrebbe semplicemente essere colpa del cambio di stagione. Questo fenomeno si verifica in particolare nel passaggio dall’inverno alla primavera, quando il nostro corpo inizia a produrre una minor quantità di melatonina, influenzato dalle aumentate ore di luce che questo periodo dell’anno porta con sé. Ci si sente intorpiditi, si fa fatica a concentrarsi e, più in generale, ci si sente spossati per tutta la giornata, persino appena svegli.

Per dare una mano al nostro corpo, che si sta in qualche modo svegliando da un letargo invernale, bisogna cercare di dormire un numero di ore adeguato, almeno 7, coricandosi sempre alla stessa ora. L’esposizione alla luce dovrebbe essere concentrata nei momenti della giornata in cui è naturalmente presente, mentre sulla sera un’illuminazione troppo intensa potrebbe compromettere il nostro sonno, specialmente se utilizziamo anche display di PC e smartphone prima di addormentarci. Durante il giorno, sì al caffè, ma senza esagerare: meglio non superare le tre tazzine, anche perché pian piano l’effetto che si ottiene è l’esatto contrario di quello desiderato e la stanchezza da cambio di stagione potrebbe tornare più intensa di prima. 

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L’alimentazione e il cambio di stagione: cosa mangiare?

Tra i sintomi del cambio di stagione ci sono quelli che colpiscono stomaco e intestino, come nausea, acidità, cattiva digestione e diarrea. Nel passaggio verso l’inverno, per esempio, si assiste a un desiderio di assunzione di carboidrati e a una tendenza a mangiare più copiosamente. 

 

L’alimentazione nel cambio di stagione dovrebbe basarsi su cibi nutrienti, ma non pesanti o ricchi di grassi. Piuttosto sono da preferire cereali, frutta e verdura, meglio ancora se di stagione perché più ricchi di proprietà nutritive. Per rimettere in equilibrio la flora intestinale si possono assumere prebiotici e probiotici, tra cui legumi, banane, insieme a miele, frutta secca e yogurt (meglio se bianco e al naturale). Molto importante infine l’idratazione, con almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.

Per un sostegno in più si possono assumere integratori specifici per il cambio di stagione, con sali minerali come potassio e magnesio, la cui carenza è spesso alla base di quella spossatezza che contraddistingue questo periodo. 

Cambio di stagione e capelli

Chi non ha mai notato, in autunno, che spazzolando i capelli dopo il bagno se ne perdono un po’ più del solito? Non siamo noi ad avere un problema, ma semplicemente si tratta di un fenomeno del tutto naturale chiamato effluvio stagionale, proprio perché compare al passaggio tra una stagione e l’altra.

Cambio di stagione e capelli, quindi, sono legati. Temperature più basse, ormoni, luce diversa stimolano i follicoli alla base del capello facendo innalzare la quantità di capelli in caduta rispetto ad altri momenti dell’anno. Il sole che hanno preso in estate contribuisce, visto che li rende asciutti e sbiaditi.

Cosa si può fare? Trattandosi di una condizione non patologica, c’è da pazientare e lasciare che anche la nostra “testa” si rigeneri in previsione dell’inverno. Per un supporto in più, si possono applicare impacchi e maschere nutrienti e ristrutturanti, limitando l’uso del balsamo. Possono dare una mano anche degli integratori oppure, più semplicemente, seguire una giusta alimentazione, tenendo in considerazione che anche in questo caso l’aiuto arriva da minerali e vitamine.

Cambio di stagione e umore ballerino

Tra gli effetti del cambio di stagione ci sono quelli sull’umore, che in questa situazione appare ballerino. Compaiono ansia, tensioni, stress e si può far fatica a prendere sonno. Probabilmente il fattore scatenante sono i cambiamenti nei livelli di serotonina, melatonina e cortisolo, considerato l’ormone dello stress.

 

La luce, però, può essere anche la salvezza da questo malessere emotivo: in primavera, specialmente, uscire un po’ all’aria aperta può dare una gran carica di energia e riportare la serotonina a livelli accettabili. Altro trucco per riportare in alto l’umore durante il cambio di stagione è l’attività fisica, anche con una passeggiata non troppo impegnativa: il movimento, infatti, stimola il rilascio di endorfine e il metabolismo, consentendo di recuperare quella mancanza di energie che la primavera porta con sé.

Cambio di stagione e ciclo

Abbiamo detto che in generale il passaggio da una stagione all’altra è fonte di stress per il nostro organismo, in quanto deve riadattarsi – possibilmente in fretta – alle nuove temperature, condizioni di luce e ritmi, per tornare efficiente e produttivo. E su cosa incide questo stress? Sì, anche sul ciclo mestruale, che si trova così scombussolato dal cambio di stagione. Può accadere infatti che il ciclo si presenti in ritardo oppure addirittura in anticipo, ma si tratta di una situazione temporanea che, se non si è incinta o non si ripete i mesi successivi, non deve destare alcuna preoccupazione. Per alcune donne, purtroppo, il cambio di stagione può tradursi in una più intensa fase premestruale, durante la quale i doloretti che si è solite provare in questo frangente risultano amplificati.

Tranne che in quest’ultimo caso un po’ più fastidioso, quindi, gli effetti sul corpo e sulla mente dati dal cambio di stagione non devono allarmare eccessivamente: si tratta di una condizione momentanea, che dura giorni o al massimo settimane. Qualche buona abitudine, dall’alimentazione al riposo, può essere sufficiente per star meglio.

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