Disturbi intimi
Gli esercizi yoga per il benessere delle tue vie urinarie
Migliora la circolazione, rinforza i muscoli del pavimento pelvico, ricarica le difese dell’organismo. Ma lo yoga può anche aiutare a prevenire le infezioni delle vie urinarie, scopri quali esercizi fare.
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Risolvere le infezioni ricorrenti delle vie urinarie con lo yoga? Cosa possono avere in comune una disciplina antica come lo yoga, che combina esercizi di postura e stretching con la meditazione, e le infezioni delle vie urinarie che possono colpire sia uomini che donne di ogni età?
Chi è soggetto a cistite e uretrite ricorrenti sa che queste infezioni sono difficili da debellare. La cistite tende a ritornare, in alcuni casi più volte in un anno, provocando bruciore e minzione frequenti tanto da condizionare la vita di tutti i giorni e, a volte, senza che una terapia possa portare a risoluzione del problema. Allora quello che bisogna fare è un passo in più rispetto al solo trattamento quando i sintomi sono ormai presenti e agire di prevenzione andando a rinforzare le vie urinarie, rendendole “inattaccabili”. Come? Ad esempio, si può correggere il proprio stile di vita scegliendo di bere più acqua, indossare abiti comodi e intimo di cotone, favorire la regolarità intestinale adottando un’alimentazione più ricca di frutta e verdura e facendo attività fisica. E qui si inserisce lo yoga.
Prevenire le infezioni delle vie urinarie: i benefici dello yoga
La maggior parte delle infezioni alle vie urinarie sono causate da batteri e funghi che dall’area vaginale o rettale si spostano verso l’uretra, quel tubicino molto sottile da cui esce la pipì, risalendo fino alla vescica. Una volta arrivati in vescica, i batteri si attaccano alla mucosa che riveste le pareti interne e si moltiplicano in modo incontrollato, dando vita all’infiammazione. Batteri e funghi si possono combattere attraverso strategie yoga che migliorano lo stato di salute delle vie urinarie, attraverso tre principi:
- Rafforzamento del pavimento pelvico. I muscoli del pavimento pelvico hanno la funzione di sostenere gli organi della parte bassa quali vagina, utero, vescica, ano e retto. Quando questi muscoli si indeboliscono possono verificarsi dolori, stati infiammatori e spostamento verso il basso degli organi (prolassi) che alterano la loro normale funzionalità. Nella vescica, ad esempio, l’urina può ristagnare e favorire la crescita dei batteri e la comparsa di una infezione delle vie urinarie. Alcuni esercizi yoga sono mirati ad aumentare il tono muscolare della zona pelvica per mantenere la normale funzionalità delle vie urinarie.
- Aumento della circolazione pelvica. La pratica yoga ha lo scopo di riequilibrare l’energia all’interno del corpo, cominciando dalla circolazione sanguigna che è responsabile dell’apporto di ossigeno e nutrienti e della raccolta delle sostanze da eliminare dall’organismo. Una buona circolazione sanguigna a livello pelvico migliora il tono del tessuto urinario e genitale, liberando vescica e uretra da ospiti indesiderati come batteri e funghi.
- Potenziamento delle difese dell’organismo. Lo stress quotidiano indebolisce le difese naturali dell’organismo compresa la flora batterica intestinale e vaginale. In questo modo, batteri e funghi nocivi sono liberi di moltiplicarsi e di raggiungere le vie urinarie, dove danno vita indisturbati all’infiammazione. Lo yoga è un momento di rilassamento mentale in cui si mettono da parte le preoccupazioni e i problemi quotidiani, un vero e proprio momento di rinforzo delle proprie difese immunitarie.
Le principali posizioni yoga per il benessere delle vie urinarie
Tra le tante posizioni yoga (asana) ce ne sono tre comunemente consigliate e senza dubbio efficaci. Si tratta di posizioni semplici e alla portata di tutti che, se fatte regolarmente, sono un toccasana per le vie urinarie. Come si dice in questi casi: provare per credere!
- La posizione del gatto (Marjariasana). Posizionati a quattro zampe, con i palmi delle mani e le ginocchia poggiate sul pavimento e i piedi allineati con la schiena, che sarà ben tesa. Inspirando, inarca la schiena spingendo la pancia verso il basso e sollevando collo e testa verso il soffitto. Quindi soffia fuori l’aria e spingi la schiena verso l’alto, creando una sorta di ponte con la testa tra le braccia, avvicinando il mento al petto e allo stesso tempo contraendo i muscoli addominali. Ripeti il movimento completo per 5 volte.
- Posizione del cobra (Buhjangasana). Sdraiati a pancia sotto, gambe unite, con la fronte che tocca il pavimento, le bracciapiegate all’altezza del busto e i palmi delle mani verso terra. Lentamente, inspirasollevando prima la testa e poi la schiena, mentre bacino e gambe restano aderenti a terra. Sostenendoti sulle braccia, inarca dolcemente la colonna vertebrale, sollevando la testa proprio come se fossi un cobra, senza forzare. Tieni la posizione per 5 respirazioni profonde e complete. In questo tempo sentirai la muscolatura del ventre ben aderente al suolo. Ritorna quindi lentamente nella posizione iniziale Rilassa le braccia, riposa qualche secondo e ripeti l’esercizio per altre 2-3 volte.
- Posizione del ciabattino disteso (Supta Baddha Konasana). Siediti con le gambe distese davanti a te, i piedi a martello e le mani appoggiate sulle cosce. Piega le ginocchia verso di te, unendo le piante dei piedi, avvicina i talloni al bacino. Respirando profondamente, mantieni per qualche secondo questa posizione cercando di sciogliere quanto più possibile il bacino e la muscolatura delle cosce in modo che le ginocchia scendano verso il pavimento. A seguire piega la schiena all’indietro appoggiandoti sui gomiti e distenditi completamente a terra, portando le mani sull’addome e mantenendo sempre le ginocchia aperte e le piante dei piedi attaccate. Inspira ed espira profondamente per 4-5 volte, poi porta le braccia in alto e cerca di unirle sopra la testa, congiungendo le mani come in una preghiera. Mantieni la posizione per qualche secondo, e poi, lentamente, rifai tutte le posizioni al contrario fino a ritornare a quella di partenza.
Per un risultato ottimale in termini di rafforzamento della muscolatura pelvica e dell’apparato uro-genitale, dedica 15-20 minuti al giorno a questi esercizi yoga. Ne vale la pena perché oltre a prevenire cistiti e uretriti, queste pratiche sono estremamente rilassanti, che non guasta mai!
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