Universo Mamma
Allenamento per neo-mamme: sentiti più attiva con 3 esercizi in compagnia del tuo bambino
Siamo abituate ad accettare le fasi e le evoluzioni della nostra vita: sappiamo che ogni momento merita i propri strumenti e le proprie chiavi di lettura.
L’appuntamento di oggi è dedicato a noi che siamo diventate mamme e desideriamo rimetterci in moto, tenendo conto della nostra nuova quotidianità e di una convivenza speciale: quella con il nostro bambino.
È importante partire da una forte consapevolezza. Ogni neo mamma ha bisogno di tempo.
- Tempo per sentirsi pronta.
- Tempo per tornare a percepire il proprio corpo.
- Tempo per riconoscersi in quel corpo.
- Tempo per destreggiarsi in una nuova organizzazione di tempo e spazio.
- Tempo per risentirsi bene.
Le parole d’ordine di questi momenti sono pazienza ed accondiscendenza: abbiamo appena dato al mondo una nuova vita, abbiamo affrontato uno dei più grandi cambiamenti fisici e psicologici che si possano sperimentare e abbiamo il diritto e il dovere di provare a vivere il percorso di adattamento al meglio delle nostre potenzialità.
Questi concetti valgono tuttavia anche per chi tra noi desidera provare qualche nuovo esercizio per sperimentare i benefici del movimento post parto.
L’attività fisica aiuta le mamme a produrre endorfine, sostanze chimiche dotate di una potente funzione analgesica e gratificante. L’aspetto più affascinante delle endorfine risiede proprio nella loro capacità di regolare l’umore: una mamma più serena è una mamma che può condividere questi effetti positivi anche con il proprio piccolo.
Ripercorriamo insieme una routine molto semplice, che si adatta a molteplici situazioni, con una caratteristica diversa da altri allenamenti: può essere effettuata con il bambino, coinvolgendolo non solo con il contatto visivo, ma anche fisicamente.
Esistono tantissime tipologie di esercizi che si possono eseguire prima di arrivare a sperimentare questa soluzione, soprattutto quando il neonato è ancora troppo piccolo per essere sollevato e disteso in sicurezza.
L’idea proposta, tuttavia, può integrare o alternare i preziosi momenti di attività fisica in solitaria che riusciremo o decideremo di ritagliarci, come una passeggiata all’aria aperta, una sessione di allungamento o una sequenza di esercizi a corpo libero.
L’allenamento con il bambino ci aiuterà a sentirci più attive e a condividere questo stato d’animo con il nuovo arrivato: si compone di 3 esercizi, uno per le gambe e i glutei e due per la parte superiore del corpo.
Prima di iniziare la nostra seduta condivisa scaldiamoci per 5 minuti con delle circonduzioni delle braccia e delle gambe.
Il primo esercizio: squat con il bebè
- Teniamo in braccio il nostro bambino, appoggiandolo con attenzione vicino al petto;
- Divarichiamo le gambe, ruotando le punte dei piedi verso l’esterno;
- Fingiamo di sederci, spostando le anche indietro;
- Portiamo il peso del corpo sui talloni;
- Manteniamo la schiena leggermente inclinata in avanti;
- Risaliamo con calma mantenendo una postura controllata.
Questo esercizio coinvolge glutei e quadricipite femorale.
Ripetiamo per 10 volte.
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Secondo esercizio: push-up verso il bebè
- Accomodiamo il bambino sul tappetino o su un’altra superficie morbida. Abituiamolo a guardarci!
- Posizioniamoci a terra in quadrupedia, con il bambino sotto di noi;
- Tentiamo le ginocchia aperte quanto le anche;
- Posizioniamo le braccia a destra e sinistra rispetto al bebè;
- Regoliamo l’intensità dell’esercizio: se spostiamo le ginocchia un passo o due indietro – mantenendo la schiena allineata – l’esecuzione si farà più sfidante;
- Effettuiamo un piegamento verso il bambino, fino a sfiorarne il viso;
- Controlliamo il movimento e spingiamo indietro il corpo, continuando a respirare regolarmente.
Questo esercizio coinvolge pettorali e braccia.
Ripetiamo per 8/10 volte.
Terzo esercizio: sollevamenti con il bebè
- Rendi l’esecuzione utile e divertente per lui;
- Esegui l’esercizio tenendo in braccio il bambino;
- Posizionati a terra in posizione supina;
- Tieni le gambe piegate o tese, a tua scelta;
- Solleva il bambino verso l’alto stendendo completamente le braccia;
- Riporta al petto avendo cura di mantenere le braccia parallele al busto.
Questo esercizio coinvolge in particolar modo i tricipiti.
Ripetiamo per 10 volte.
Come abbiamo detto all’inizio, ognuna di noi deve decidere se e come riavvicinarsi al movimento dopo una gravidanza. Per questo motivo il numero di ripetizioni indicato è da intendersi come limite massimo a cui arrivare, per poi successivamente aumentare a propria discrezione il numero di serie.
In questo modo impareremo a scoprire nuovamente il nostro corpo e a calibrare la nostra forza, senza una tabella di marcia prestabilita.
Sicuramente, sperimentare il tempo e la particolarità di una routine mamma-bimbo è una di quelle esperienze da valutare: la complicità ed il legame può accrescere anche con attività come queste.
Moltissimi psicologi sottolineano l’importanza di mantenere una relazione anche fisica con il neonato. A questa si può sommare la ricerca di una sintonia che passi dalla cura e dalla condivisione.
Impariamo a sintonizzare anche il nostro bambino alle nostre passioni e desideri.
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