Missione benessere
Inspirare – espirare: il potere della respirazione per ritrovarti nelle giornate no
Quando ci capita di tirare un lungo sospiro di sollievo dopo un momento di tensione, beneficiamo di una piacevole sensazione di rilassamento che va ben oltre la fase del respiro Respirare è una cosa che facciamo costantemente, non facendoci caso.
Quando ci capita di tirare un lungo sospiro di sollievo dopo un momento di tensione, beneficiamo di una piacevole sensazione di rilassamento che va ben oltre la fase del respiro Respirare è una cosa che facciamo costantemente, non facendoci caso.
L’atto di respirare è una funzione vitale del nostro organismo che ha l’obiettivo di apportare ossigeno alle cellule, garantendo il completamento dei processi metabolici. Il modo in cui respiriamo è influenzato dallo stile di vita. È così che da funzione vitale la respirazione assume anche il ruolo di influenzare il modo di affrontare determinate situazioni della nostra vita. La capacità di controllare questo atto meccanico può dunque portare importanti benefici.
A volte ci si sente addirittura condizionati dal ritmo respiratorio della persona che ci sta accanto, in particolar modo se accelerato.
Possiamo rendere più concreto il potere della respirazione allenandoci a percepirla. Un esercizio molto semplice è provare ad inspirare ed espirare velocemente, aumentando la frequenza. Dopo qualche ripetizione inizieremo a sentirci in uno stato di leggera tensione: a quel punto rallentiamo ed effettuiamo respiri più profondi. Calerà la frequenza cardiaca e sperimenteremo un senso di calma ed equilibrio.
Diversi studi hanno infatti dimostrato una stretta correlazione tra stato d’animo e frequenza respiratoria, il cui controllo può aiutarci a gestire ansia e stress riportandoci ad un senso di calma soprattutto durante giornate non del tutto favorevoli. Diversi ricercatori confermano che esiste un gruppo di neuroni che collegano la respirazione agli stati d’animo. Questi sono responsabili della calma e la loro stimolazione avviene soprattutto durante le pratiche di meditazione che hanno per lo più origine nelle culture orientali.
Controllo del respiro: solo per i giorni "no"?
Ci sono delle situazioni in cui lo stress, il nervosismo e l’ansia ci fanno rimanere letteralmente senza fiato; la mente si offusca, tanto che ci sentiamo inghiottite e sembra difficile recuperare la stabilità. In questi momenti è bene sapere che è possibile ricorrere ad alcune tecniche di controllo della respirazione che – attraverso dei semplici esercizi – danno modo di normalizzare la frequenza cardiaca e restituire la serenità.
È altresì vero che, focalizzarsi su un corretto respiro, può essere una pratica utile a chiunque abbia il desiderio di ritagliarsi uno spazio per il rilassamento psico-fisico, per recuperare la concentrazione, riorganizzare i pensieri e trascorrere del tempo per sé stessa, ritrovando l’armonia.
Dobbiamo sapere, oltretutto, che nel nostro quotidiano siamo solite mantenere una respirazione piuttosto superficiale, apportando una ridotta quantità di aria nei nostri polmoni. Controllare la respirazione significa pertanto rieducare il nostro corpo ad una funzionalità più completa ed amplificare i suoi benefici, quali:
- Migliorare la funzionalità polmonare e circolatoria;
- Migliorare la postura e la qualità del sonno;
- Aumentare l’ossigenazione;
- Favorire l’eliminazione delle tossine;
- Migliorare la digestione
Possiamo affermare che un respiro cosciente è come una mano tesa, una risorsa da mettere in campo quando ne riconosciamo l’utilità.
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La respirazione profonda in pratica
Nei momenti di tensione e di confusione, ci troviamo in uno stato emotivo delicato: per questa ragione gli esercizi dedicati alla respirazione hanno due caratteristiche da non sottovalutare, la semplicità e l’accessibilità d’esecuzione.
Un esempio è la routine di tre esercizi che proponiamo di seguito.
Esercizio 1 – La respirazione coordinata
Questa prima esecuzione potrebbe sembrare molto basica e poco elaborata eppure si dimostra essere molto stimolante a livello polmonare, liberandoci velocemente dalla tensione. Scopriamo come:
- Posizioniamoci in piedi con le gambe leggermente divaricate;
- Coordiniamo respirazione e movimento, inspiriamo e apriamo le braccia lateralmente fino ad unirle sopra la testa;
- Espiriamo riportando le braccia lungo i nostri fianchi.
È importante che i respiri siano pieni e profondi, sia in entrata che in uscita. Ripetiamo per almeno cinque volte, senza foga e in pieno controllo.
Esercizio 2 – La posizione yoga
Proseguiamo il nostro percorso di respirazione cosciente con una posizione dello Yoga, disciplina che unisce una serie di pratiche fisiche, mentali e spirituali di origine indiana. Tale pratica considera il respiro un elemento fondamentale per il raggiungimento della concentrazione ed il rilassamento.
L’asana (dal sanscrito “posizione”) che andremo a realizzare si ispira alla figura del loto, che, nell’immaginario collettivo, rappresenta la posa tradizionale alla meditazione. Seguiamo i passaggi:
- Distendiamo un tappetino a terra – per una maggiore comodità – e sediamoci con le gambe incrociate;
- Nella posizione classica i piedi sono posizionati sopra le ginocchia. Possiamo scegliere una posa che più ci fa sentire a nostro agio purché manteniamo la schiena dritta e un totale rilassamento di braccia e spalle;
- Appoggiamo le mani sulle gambe e chiudiamo gli occhi per concentrarci meglio sul nostro respiro;
- Inspiriamo ed espiriamo dal naso con ritmo, controllo e pienezza.
Proviamo a respirare in questa posizione per almeno cinque volte, rilassando sempre più ogni parte del nostro corpo ed alleggerendo la mente.
Esercizio 3 – La respirazione diaframmatica
Concludiamo questa routine con un esercizio che si focalizza su una modalità di respirazione chiamata diaframmatica, caratterizzata da una serie di respiri naso-bocca incentrati sul diaframma, un muscolo a forma di cupola localizzato nella parte centrale nel nostro core – ovvero l’area al centro del corpo in corrispondenza dell’ombelico.
Ci distendiamo a terra sul nostro tappetino e procediamo in questo modo:
- Le gambe sono tese e le mani appoggiate sull’addome, così da ascoltare al meglio il nostro respiro;
- Inspiriamo dal naso e percepiamo l’addome che si riempie come un palloncino;
- Espiriamo lentamente dalla bocca sentendo l’ombelico che si avvicina alla colonna vertebrale;
- Rilassiamoci completamente e controlliamo la nostra respirazione diaframmatica per almeno cinque volte.
Imparare questa tecnica è ideale per combattere le tensioni accumulate tra collo e spalle, oltre che attenuare gli stati d’animo negativi e combattere l’insonnia.
Ora possiamo provare a guidare gli stati d’animo nella giusta direzione e gestire i nostri momenti “no” respirando a pieni polmoni aria di benessere.
Per stare al meglio
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